0.1 pocofila.
0.2 Etimo incerto: fr. ant. poufile (DEI s.v. pocofila) o da poco e filare.
0.3 Boccaccio, Decameron, c. 1370: 1.
0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Decameron, c. 1370.
N Att. solo fior.
0.5 Solo femm.
I due esempi si potrebbero anche interpretare come antrop. scherzosi.
0.6 N Doc esaustiva.
0.7 1 [Detto di donna:] sciocca e ottusa.
0.8 Serena Modena 03.05.2012.
1 [Detto di donna:] sciocca e ottusa.
[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IV, 2, pag. 279.39: E udite in che voi mi farete grazia: che egli mi trarrà l'anima mia di corpo e metteralla in Paradiso, e egli entrerà in me, e quanto egli starà con voi, tanto si starà l'anima mia in Paradiso.» Disse allora donna pocofila: «Ben mi piace; io voglio che, in luogo delle busse le quali egli vi diede a mie cagioni, che voi abbiate questa consolazione.»
[1] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 106.34, pag. 101: Se e' ci fosse monna Pocofila, / dir se ne possa oggi la vigila, / ché mai un fuso d'accia non filò.