TOMA (1) s.f.

0.1 toma.

0.2 Lat. et omnia (Ageno, Riboboli, p. 441: «et omnia incrociato col precedente Roma»). || Altre ipotesi: DEI s.v. tòma definisce poco verosimile una derivazione dal gr. thoma 'meraviglia'. GDLI s.v. tòma propende per una semplice assonanza con Roma, ma la trafila appare difficile da spiegare per il differente timbro della vocale tonica.

0.3 Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.): 1.

0.4 Att. solo in Sacchetti.

0.5 Timbro: tòma.

Locuz. e fras. Roma e toma 1.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc. esaustiva.

0.7 1 Fras. Roma e toma: insieme iperbolico di cose meravigliose, straordinarie e incredibili.

0.8 Giulio Vaccaro 03.05.2012.

1 Fras. Roma e toma: insieme iperbolico di cose meravigliose, straordinarie e incredibili.

[1] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 172, pag. 422.17: Nuccio Smemora allora più gridava e dicea che gli avea promesso Roma e Toma.

[2] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 175, pag. 435.11: converrà che sia Roma e Toma.

[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 192, pag. 483.7: se più cadesse in simile follia, gli farebbe Roma e Toma.

[4] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 159.73, pag. 153: Roma / e toma / la sua chioma / accaffa.

[u.r. 22.11.2019]