PONENTE s.m.

0.1 ponente, ponenti, ponento, punenti.

0.2 Lat. mediev. ponens (DEI s.v. ponente 2).

0.3 Patto Aleppo, 1207-1208 (ven.): 2.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); Quindici segni, 1270-90 (pis.); Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); a Lucidario pis., XIII ex.; Doc. prat., 1296-1305; Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.); Lanfredi, XIII/XIV (lucch.); x Mino Diet., Chiose, XIV m. (aret.).

In testi sett.: Patto Aleppo, 1207-1208 (ven.); Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.); Amore di Gesù, XIV in. (ver.); Anonimo Genovese (ed. Contini), a. 1311; Paolino Minorita, 1313/15 (venez.); Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); a Doc. rag., 1333; Fontana, Rima lombarda, 1343/46 (parm.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

In testi mediani e merid.: Perugia e Corciano, c. 1350 (perug.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. da levante al ponente 2.1; da levante insino a ponente 2.1; dal levante al ponente 2.1; dal levante insino al ponente 2.1; riviera di ponente 2.

0.7 1 Punto cardinale corrispondente alla direzione verso cui tramonta il sole, lo stesso che occidente; ovest. 2 Regione o insieme di regioni poste a ovest rispetto a un punto di riferimento. 2.1 Fras. Da, dal levante al ponente / da, dal levante insino a, al ponente: in ogni luogo; ovunque. 3 Vento che soffia da ovest.

0.8 Maria Fortunato 11.06.2012.

1 Punto cardinale corrispondente alla direzione verso cui tramonta il sole, lo stesso che occidente; ovest.

[1] Quindici segni, 1270-90 (pis.), 10, pag. 254, col. 1: che -l sole va ordinatamente / da levante al ponente / per suo corso tucta via, / sì che neiente non disvia...

[2] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 23, pag. 44.15: Questa che tu vedi da la parte d'oriente sono le Virtudi con tutto loro sforzo; e questa che tu vedi dal ponente sono li Vizî con tutta loro amistade -.

[3] Portolano Marc., XIII (ven.), pag. 235.27: Cui est alo cavo delo Gavata in mar milliaria XXX usque XXXX, navega per ponente vas a caput Selmone usque alo Galço et est milliaria CCCC.

[4] Itinerario luoghi santi, XIII u.q. (fior.>lucch.), pag. 166.19: La intrata del templo verso ponente si è la porta che l' uomo chiama Deziosa.

[5] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 1, cap. 2, pag. 2.11: Romulus e Remus [[...]] posero in tra loro sorte, che l'uno prese da la parte de levante, e l'altro dal ponente; in cotal modo che da qualunque parte di queste nominate, prima apparisse una schiera d'ucelli, quella da la cui parte venisse, avesse vinta la sorte, e ponesse nome a quella città al suo piacere.

[6] a Lucidario pis., XIII ex., pag. 115.33: et allora, per lo comandamento di Dio, quactro angeli mectrano sì grande voce che tucti li morti susciterano et queste voce de li angeli serano di quatro parte del mondo, Levante, Ponente, Meridie et Aquilone, et serano voce ad similitudine di tronbe.

[7] a Compasso da navegare (ed. Debanne), 1296 (it.sett./mediano), pag. 125.39: Qua è co(m)plito de volçere tucto entorno lo Mare Maiore da leva(n)te e da ponente, cioè lo Mare Maiore de Romania dentro a Costantinopoli.

[8] Doc. prat., 1296-1305, pag. 338.8: Pucio da Carraia (e) Tucio Bonaguide, prochuratori del Cepo de' poveri, alogharo a Pucio dele lapole la chasa del Cepo chol' orto di verso pone(n)te, lo decto dì di sopra, i(n) termine d' uno a(n)no prosimo...

[9] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 11, pag. 102.17: Ma sarebbe da dimandare d'una cosa: come quello fiume venne del paradiso, lo quale è nel merizzo, dove è lo sole acceso, e lo paradiso è dalla parte di ponente.

[10] Anonimo Genovese (ed. Contini), a. 1311, 16.86, pag. 754: Da mar è averta maormente / e guarda quaxi inver' ponente: / lo porto ha bello, a me' parer, / per so navilïo tener...

[11] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 4, cap. 4.3753, pag. 347: Perché lo vento che vien dall'oriente / D'essere sano porta più la voce / Che non sia l'altro che vien da ponente?

[12] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 32, 25-39, pag. 750, col. 2.4: Qui aduxe per esempio la ghiaza che fa un fiume ch'ha nome la Danoia, lo qual se parte del mar de la Tana, e va descendendo verso ponente per l'Alamagna, sí che tocca de quella contrada ch'è appellada Haustoriche...

[13] a Doc. rag., 1333, pag. 110.7: (E) tuto quil che roma(n) d(e) pone(n)te i(n)fina ala po(n)ta romana a Rosi, (e) de quil dito <ca(n)to> chanton p(er) mo(n)te Graso i(n) su (e) i(n) çó fina ala dita tore (e) i(n)ve(r) pelago (e) i(n)ve(r) leva(n)te (e) i(n)ve(r) teraferma, (e) chasal (e) tera (e) vina, tuto romana ale pu(n)sele.

[14] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 28, pag. 501.13: Scilocco è quello vento, che è [tra] Ponente e Garbino.

[15] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 3, cap. 1, pag. 77.17: lu mundu se parte pir li savij antiqui in tri parti: l'una se chama Asia, e kista parte tene tuctu lu levante; la secunda parte se chama Affrica, e kista parte sì tene tuctu lu terczu de lu ponenti; la tercza se chama Europa, e kista parte sì tene quasi parte de la tramontana e parte de lu menczu de lu ponente -.

[16] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 70, vol. 1, pag. 161.5: la detta casa si è tonda, colonnata, e in cima si à due finestre, una a levante, e una al ponente...

[17] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 10, cap. 256, vol. 2, pag. 431.9: E trovammo che da la torre de la Sardigna, ch'è in su la riva d'Arno da la parte di ponente, infino da l'altra riva d'Arno da la contrada detta Verzaia, l'ampiezza del fiume d'Arno si è braccia CCCL.

[18] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 8, pag. 19.22: E sia il tratto della casa verso 'l meriggio, cioè la faccia, alto di muro; e 'l canto di verso levante aperto, ed anco un pochetto il canto di verso 'l ponente; e così si illuminerà la casa di verno al sole, e di state non sentirà caldo.

[19] Gl a Vang. venez., XIV pm., Matt., cap. 24, pag. 99.10: la saieta del trono che ven da levante et apare deschì in ocidente (ço è ponente).

[20] Perugia e Corciano, c. 1350 (perug.), cap. 4, pag. 93.22: Quando el giorno fo fatto chiaro, esso avisò el paese e vidde la montangna che avea de sopre e 'l bello piano verso la parte del ponente, e considerò che 'l luoco era bello...

[21] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 6, pag. 10.27: E questa erba à la gamba simele a la gamba de la fava, e la somença simele. E dixe che quando el sole lieva, la se destende sovra l'aqua e apare. E qua(n)do lo va a ponente, la se strençe e va sotto l'aqua.

[22] San Brendano tosc., XIV (ven.>tosc.), pag. 185.17: l'una di quelle spilonche aveva la sua portella inverso levante e l'altra aveva inverso ponente...

2 Regione o insieme di regioni poste a ovest rispetto a un punto di riferimento.

[1] Patto Aleppo, 1207-1208 (ven.), pag. 22.31: Et sapialo la doana nostra la grande, l'ordename(n)to e lo comandame(n)to de lo grande signor lo soldan, lo re paresente et lo verer, e ma(n)dalo don en lo levante et en lo pone(n)te...

[2] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 1044, pag. 212: E io, ponendo mente / là oltre nel ponente / apresso questo mare, / vidi diritto stare / gran colonne, le quale / vi pose per segnale / Ercolès lo potente...

[3] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 27, pag. 33.9: E siando destructo lo reame de Asia, quello çogo en molte mainere trappassà en Grecia et alfin malamente à occupado quelli del ponente.

[4] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 19.83, vol. 1, pag. 322: ché dopo lui verrà di più laida opra, / di ver' ponente, un pastor sanza legge, / tal che convien che lui e me ricuopra.

[5] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 12, pag. 229.21: Non è da pareggiare la tirannia d'Alessandro Giudeo, al disiderio e a l'opere d'Alessandro Macedonico, [[...]] del quale fue tanta paura nel Levante, che quegli del Ponente ne tremarono.

[6] Fontana, Rima lombarda, 1343/46 (parm.), 370, pag. 39: Et a custu' inchina tuta zente / o si' per amor e per timore / de Lombardia, Levant' e Ponente.

[7] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 7, cap. 19, vol. 1, pag. 297.21: I quali legati sollicitamente fecero loro legazione, e predicando contro a Federigo, tutto il ponente scommossono contra lui.

[8] x Mino Diet., Chiose, XIV m. (aret.), pag. 439: A quei che son di la è Occidente, / E fassi nocte a loro, et a noi giorno / Et giorno a loro è 'l nostro Ponente.

[9] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 8, cap. 108, vol. 2, pag. 273.7: nel detto anno nel tempo dell' autunno ricominciò coll'usata pistolenzia dell'anguinaia a fragellare il ponente...

[10] Boccaccio, Decameron, c. 1370, X, 3, pag. 645.28: E avendo grande e bella famiglia, con piacevolezza e con festa chiunque andava e veniva faceva ricevere e onorare; e in tanto perseverò in questo laudevol costume, che già non solamente il Levante ma quasi tutto il Ponente per fama il conoscea.

[11] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 323, pag. 345.9: Per questa ragione sono più savi quelli del ponente che quelli del levante, ché lo loro cervello non à tanto del calore come quelli del levante.

[12] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 31, 106-114, pag. 796.7: alla è una misura che s'usa in ponente; cioè in Inghilterra et in Fiandra, o in quelli paesi...

[13] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 16, pag. 140.1: Mercatanti dello renno venivano da ponente e aveano caricata in Marzilia e in Avignone una galea de panni franceschi.

- Riviera di ponente: tratto di costa ligure a ovest di Genova.

[14] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 10, cap. 90, vol. 2, pag. 297.6: per la qual cosa molto acrebbe la forza agli usciti di Genova, che quasi tutta la riviera di ponente era a lloro signoria, salvo il castello di Monaco e Ventimiglia e la città di Noli, e nella riviera di levante teneano Lerici.

[15] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 3, cap. 86, vol. 1, pag. 434.5: e di comune concordia il feciono loro signore, dandoli liberamente la città di Genova e di Savona, e tutta la riviera di levante e di ponente, e l'altre terre del loro contado e distretto...

2.1 Fras. Da, dal levante al ponente / da, dal levante insino a, al ponente: in ogni luogo; ovunque.

[1] Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.), 62, pag. 602: Quel qe fosse segnore dal levant al ponente, / dig vair e de li grisi, de l'or e de l'arçente, / le vile e li casteli aves en tenimente...

[2] Amore di Gesù, XIV in. (ver.), 305, pag. 55: k' el [n' è] nesun da Levant al Ponento / ke sia sì doto nè sì sapiento...

[3] A. Pucci, Reina, a. 1388 (fior.), I, ott. 3.3, pag. 231: Trovo che la reina d' Oriente / fu senza pari al mondo di sapere, / e non fu mai da Levante al Ponente / donna che fusse di sí gran podere.

[4] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 1, L'Avvento, vol. 1, pag. 16.4: L'undecimo die si leveranno tutte l'ossa de' morti e staranno sopra i loro sepolcri, e, tutt'i sepolcri, dal levante insino al ponente, s'apriranno, perché i morti ne possano uscire fuori.

[5] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 172.23: El quale Alexandro fo tanto victoriosissimo che tucto lo mundo se fece tributario, zoè da lo levante al ponente et da aquilo ad meridie.

[6] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Sal 112, vol. 5, pag. 479.6: Da levante insino a ponente è da laudare il nome del Signore.

3 Vento che soffia da ovest.

[1] Lanfredi, XIII/XIV (lucch.), 1.4, pag. 311: Vento a levante e di meridiana, / ostro, zefiro, aquilone ed altino, / maestro, greco, scirocco e garbino / e libeccio, ponente e tramontana...

[2] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 3, pag. 174.8: Nel presente tempo per divino e disusato miracolo i venti delle principie vie per l'usato corso soffiano. E non solamente tramontana; ma tutti i principi e maestri venti, cioè lo detto tramontana e meriggio, e levante e ponente.

[3] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VII (i), par. 20, pag. 385.4: quando avviene che' venti marini traggano, come è lebeccio e ponente, e ancora maestro, che non è marino, essi sospingono il mare impetuosamente verso questo Fare, e per questo Fare verso il mare di Grecia...

- [In funzione di apposizione].

[4] Petrarca, Disperse e attribuite, a. 1374, 151.47, pag. 214: Poi volgo gli occhi ver Toscana mia / Et al ponente vento / Porgo il mio volto con aperte braccia...

[u.r. 18.05.2023]