FÓNDERE v.

0.1 ·ffundi, fonda, fondalle, fondano, fonde, fondè, fondea, fondeano, fondelle, fondendo, fondeo, fonder, fonderà , fonderagli, fonderai, fonderalo, fonderanno, fonderàvi, fondere, fonderebbe, fonderli, fonderlo, fonderò, fonderoe, fonderonlo, fondesse, fondesti, fondette, fondeva, fondi, fondieno, fondila, fondile, fondilo, fondivi, fondò, fondono, fonduta, fondute, fonduti, fonduto, fund', fundele, funderae, fundissilu, fundula, fundutu, fusa, fuse, fusi, fuso, fusu.

0.2 Lat. fundere (DELI 2 s.v. fondere).

0.3 Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.): 1 [14].

0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.); Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.); Novellino, XIII u.v. (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Zucchero, Santà , 1310 (fior.); Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.).

In testi sett.: Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

In testi mediani e merid.: Borscia da Perugia, XIV pm. (perug.).

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.5 Per la forma fonda in Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.), 17.169, «[e] sì dolcemente fonda» (PSs, I, p. 147), Antonelli suppone un metaplasmo di coniugazione per 'fonde, si effonde' (come Contini, PD, vol. I, p. 75).

0.7 1 [Metall.] Far passare un det. materiale (specif. metallo o un oggetto metallico) dallo stato solido a quello liquido (anche pron.). 1.1 Mettere a macerare in amalgama. 1.2 Lasciare in ammollo, immergere (per tingere). 1.3 Tormentare per mezzo del fuoco. 2 Distribuire qsa uniformemente su un dato spazio, versare (anche fig.). 2.1 Infondere (la grazia). 2.2 Fig. Disperdere in modo poco accorto, dissipare. 3 Abbassarsi rispetto ad un livello superiore; sprofondare (detto in partic. della terra). 3.1 Cedere, crollare.

0.8 Sara Ravani 28.08.2012.

1 [Metall.] Far passare un det. materiale (specif. metallo o un oggetto metallico) dallo stato solido a quello liquido (anche pron.).

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 6, cap. 14, pag. 184.15: e quindi fu quelli che fece la prima nave, e che prima fondò ariento o metallo per fare moneta...

[2] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 162.4, pag. 67: Quindi son nati molti buon sorciste, / e quivi si sellò prima cavallo, / e fonditor d'argento ed aguriste, / ch'imprima munetò o fondeo metallo...

[3] Jacopo da Firenze, Tract. algorismi, 1307 (fior.), cap. VII, pag. 36.8: Et io foe fondere tutto questo argento e 'l rame insieme et fonne uno pane.

[4] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 402, vol. 1, pag. 277.20: non traboccare nè talliare la moneta senese, grossa o vero minuta, nè fondere nè consolare a le bilanciuole o vero cantorelle...

[5] Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.), pag. 22.23: Se tu portasis in Pullia vol in Prinçipado da Venexia oro o arçento, sepis che onçe 8 de marcha de Venexia torna in Pullia vol in Prinçipado unçe 9. Antrame queste sorte vollemo mescllar insenbre e fondalle.

[6] Jacopo Alighieri, Inf. (ed. Bellomo), 1321-22 (fior.), 23, pag. 176.21: dovendosi alcun malfattore giustiziare, cosí vestito di piombo in un certo vaso era messo, di sotto al quale facendovisi fuoco, fondendo, moriva.

[7] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 11, ott. 50.3, pag. 620: Le gemme crepitavano, e l' argento, / che ne' gran vasi e negli ornamenti era, / si fondea tutto...

[8] Stat. sen., 1343 (2), L. 3, pag. 130.28: Neuno compri overo in pegno overo per altro modo ricieva overo fonda calice sagrato overo patena, croce overo terribile [sic] da oncienso se non è per acconciare overo per rifare di nuovo esse cose overo alcuna d'esse...

[9] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 53, vol. 3, pag. 422.4: Nel detto anno MCCCXLV, avendo in Firenze grande difetto, e nulla moneta d'argento, se non la moneta da quattro, che tutte le monete d'argento si fondieno e portavansi oltremare...

[10] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 335.7: Ma però che fondendo si fa sopra il pane del piombo molte loppe, sì ti conviene avere una verga lunga e grossa di ferro colla quale leverai e tirerai a te le dette loppe sicchè non s'appiccassono sopra lo pane che fonderai.

[11] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 28, par. 9, vol. 2, pag. 181.24: Item, una campana: fundula et refundula.

[12] Chiose falso Boccaccio, Inf., 1375 (fior.), c. 23, pag. 178.12: ch'egli facieva fare una chaldaia di pionbo e facievavi mettere dentro il traditore e indosso gli facieva fare una chappa grandissima di pionbo che copria lui e lla chaldaia, e sotto questa chaldaia faciea far gran fuoco, sicché alla fine si fondea la chappa e lla chaldaia insieme con quello tale traditore.

[13] Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.), cap. 253, pag. 110.22: [2] Pigla e ·ffundi lu staignu per sei volti et omni volta ki l'ai fundutu et tu l'astuta in l'achitu forti et a li septi micti blankectu et argentu vivu.

- [In similitudine].

[14] Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.), 17.170, pag. 231: onde lo core m'abonda / e [per] gli occhi fuori gronda, / [e] sì dolcemente fonda / com' lo fino oro che fonda.

- Estens. Sciogliere con il calore (una sostanza).

[15] Quatro partite del corpo, 1310 (fior.), pag. 244.30: e dopo questo prenda zuchero rosato con alquanto legno alloe pesto e staciato, e mastichi e tenga in boca insino a tanto che per sé medesimo si fonda e consumi...

[16] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 30.90, vol. 2, pag. 523: Sì come neve tra le vive travi / per lo dosso d'Italia si congela, / soffiata e stretta da li venti schiavi, / poi, liquefatta, in sé stessa trapela, / pur che la terra che perde ombra spiri, / sì che par foco fonder la candela...

[17] Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 68, pag. 324.5: Se fonderai uno poco di cera strutta sopra lo corno del bue, seguiterà te incontanente, sença alcuna fadica.

[18] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 3, cap. 14.68, pag. 225: Maraviglia mi parve, a poner mente, / lo sale agrigentin fonder nel foco / e in acqua convertir subitamente.

- Fig. [Detto del cuore].

[19] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 49.31: Quelli che Dio hae crucciato per peccato mortale elli dee gemire di profondo cuore, sicchè 'l cuore li fonda tutto di lagrime e grande pianto...

[20] Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 141, pag. 196.2: Quillu ki havi cruciatu Deu per peccatu mortali divi plangiri di profondu cori sì ki lu cori si fonda tuttu in lagrimi...

1.1Mettere a macerare in amalgama.

[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 2, [cap. 1], pag. 123.32: E si dee fare lavare la testa in aqua colata, e si dee ungnere lo chapo d'olio rosato e d'ollio di mirra, e fare questi ispermenti, i quali guardano i chapelli di chadere e fanno gli altri venire e nasciere, sì come di prendere laudano e farlo fondere in vino con olio di masticie...

[2] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 184, pag. 187.32: Alguni homini tuole queste foye e fundele in axéo e uxale a incarnare le ulceratio(m) e le piage.

1.2Lasciare in ammollo, immergere (per tingere).

[1] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 74, col. 2.26: sì come vena e aqua di fieno grecho e gruogho e orobi e propio quello in che si fonde il panno non mi pare la robia...

1.3Tormentare per mezzo del fuoco.

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 18, proemio, pag. 326.2: Nella VIIJ bolge sono d'etterno fuoco fonduti coloro che 'n fraude, e coperti inganni diedero frodolenti consigli...

2Distribuire qsa uniformemente su un dato spazio, versare (anche fig.).

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 20.7, vol. 2, pag. 331: ché la gente che fonde a goccia a goccia / per li occhi il mal che tutto 'l mondo occupa, / da l'altra parte in fuor troppo s'approccia.

[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 30, pag. 513.3: Questa abraccia il corpo della vergine, e bagnalo di lagrime; [e lagrime] nella fedita fo[nd]e...

[3] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 21, vol. 2, pag. 334.19: Onde dice: La pietra mi fondeva i rivi dell' olio; e intendesi della grazia. || Cfr. Iob 29.6: «et petra fundebat mihi rivos olei».

[4] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 40, pag. 49.21: e stempera, e risolvi, ed immetti, e fondi nelle giunture. || Cfr. Palladio, Op. Agr., I, 40, 2: «infunde iuncturis».

[5] Borscia da Perugia, XIV pm. (perug.), App. II, 8.3, vol. 1, pag. 219: Cadde nel petto l'angosciosa mente, / gravata di sospir con occhie chiuse, / per piate de pietà che fuoron fuse, / lo cor partito da l'alma dolente.

[6] Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 20, pag. 285.8: Lo terço aspido sì àne nome emoroi, et questo si fae fondere tutto lo sangue del'uomo infino ala morte.

[7] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 59.13: Così ben Dio me varda da dolor, / co per me' 'l fondi de so gola trista / lo se desmente, 'l verzo traditor.

[8] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Is 44, vol. 6, pag. 547.10: [3] Sopra l' assetato io fonderoe l' acqua, e li fiumi sopra le cose aride... || Cfr. Is. 44, 3: «effundam enim aquas super sitientem».

2.1Infondere (la grazia).

[1] Sennuccio dal Bene, a. 1349 (fior.), 12.188, pag. 60: fondi la grazia tua nel mio 'ntelletto, / sì ch'io merti venir nel tuo cospetto.

2.2 Fig. Disperdere in modo poco accorto, dissipare.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 11.44, vol. 1, pag. 180: e però nel secondo / giron convien che sanza pro si penta / qualunque priva sé del vostro mondo, / biscazza e fonde la sua facultade, / e piange là dov' esser de' giocondo.

[2] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 11, 40-45, pag. 304.35: Biscazza e fonde la sua facultate; cioè giuoca e gitta li suoi beni spendendoli come non si dee...

2.2.1Mandare in rovina, dissolvere.

[1] ? Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), son. 176.9, pag. 235: Vizio de diavol se' propio provato, / e tutt'i toi spezial figli soi sono; / tu solo contra Dio sempr'hai pugnato, / e ch'ello ti sostegna io non ragiono; / ma fund'e funderae tei e i toi tutti, / con diavol padre vostro in mal tutto / e in cel e in terra haveli strutti.

[2] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 92, pag. 274.2: Ma il diletto fonde, e guasta tutto, e 'ndebolisce tutta la forza, e 'l vigore. || Cfr. Sen., Ep., XV, 92, 10: «voluptas ultro dissolvit et omne robur emollit».

3Abbassarsi rispetto ad un livello superiore; sprofondare (detto in partic. della terra).

[1] Novellino, XIII u.v. (fior.), 19, pag. 174.8: Il tempo incominciò a turbare: ecco una pioggia repente e spessa, li tuoni, li folgóri e ' baleni, che 'l mondo parea che fondesse; una gragnuola, che parea çopelli d'acciaio. || Conte, Novellino, p. 43 stampa: «e tuoni e folgori e baleni, e parea che fondesse una gragnuola <che parea copelli> d'acciaio» e intende 'scendesse una grandinata'.

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 1, cap. 10, pag. 84.30: la terra fonderà ; l'aire sarà pieno di veleno. || Cfr. Fet des Romains, p. 362: «Aoverra la terre, fonderont les citez, sera li airs corrumpuz...».

[3] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 168.6, pag. 70: l'aire e la terra e 'l mondo a mano a mano / parea fondesse in quell'or d'ogni canto...

[4] Fatti dei Romani, 1313 (fior.), pag. 213.16: E allora incominciaro sì grande grido, che senbiava che 'l mondo dovesse fondere.

[5] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 5, pag. 10.9: e quand'egl'ebe gridato sì venne uno sì grande truono da d'alti che mi fue aviso che ttuto il firmamento fose caduto e che la tera fosse fonduta in abiso.

3.1Cedere, crollare.

[1] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 10, cap. 5, vol. 2, pag. 377.30: Per avventura in uno luogo l'argine del fosso non era bene calcato; e per lo grande peso di quelli che v'erano saliti suso, fondette e cadde nel fosso. || Cfr. Liv., X, 5, 11: «Forte quodam loco male densatus agger pondere superstantium in fossam procubuit...».

[2] Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 54, pag. 309.20: Et dicono molti che le case che elle abandonano di non fare loro nido sì ène segno che ella debbia fondere tostamente.

[u.r. 08.03.2022; doc. parzialm. aggiorn.]