ORGOGLIAMENTO s.m.

0.1 argogliamento, orgogliamento, orgolgliamento.

0.2 Da orgogliare.

0.3 Ubertino del Bianco d'Arezzo, a. 1269 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Ubertino del Bianco d'Arezzo, a. 1269 (tosc.); Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.).

0.5 Locuz. e fras. fare orgogliamento 1.

0.6 N Voce redatta per il progetto «L'affettività lirica romanza» (Prin 2008, LirIO).

0.7 1 Atteggiamento o sentimento di superiorità e disprezzo nei confronti del prossimo.

0.8 Marco Paciucci 28.08.2012.

1 Atteggiamento o sentimento di superiorità e disprezzo nei confronti del prossimo.

[1] Ubertino del Bianco d'Arezzo, a. 1269 (tosc.), 7.3, pag. 389: Ai, mala donna, sì male tormento / vi doni dio faciendome socorso, / ca sol per vostro grande orgolgliamento / in dir follia di verità m'ò corso.

[2] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 2610, pag. 266: Amico, e ben ti membra / se tu per belle membra / o per bel vestimento / hai preso orgogliamento.

- Locuz. verb. Fare orgogliamento: mostrarsi superbi e ritrosi, disprezzare con alterigia.

[3] Poes. an. (ed. Panvini), XIII (tosc.), 3.55, pag. 468: e sa bene - che 'n pene - li tene / e met[t]eli in tormento; / a l'amore - a tut[t]ore - di core / fanno argogliamento.