PENSANTE agg./s.m.

0.1 pensante, pensanti, pinsanti.

0.2 V. pensare 1.

0.3 Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); a Lucano volg., 1330/1340 (prat.).

In testi sic.: Poes. an. sic., 1354 (?).

0.6 N Voce redatta per il progetto «L'affettività lirica romanza» (Prin 2008, LirIO).

0.7 1 Che esercita la facoltà del pensiero, applicandola a un oggetto o ad un problema. 1.1 Pensieroso, riflessivo, portato alla meditazione. 1.2 Afflitto da pensieri angosciosi e assillanti, preoccupato.

0.8 Marco Paciucci 28.08.2012.

1 Che esercita la facoltà del pensiero, applicandola a un oggetto o ad un problema.

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.), L. V, pt. 12, pag. 176.19: sette sono quelle cose che à inn odio Iddio, e lla settima tiene il sonmo grado dell'odio: il primo è nelli occhi alteri, la lingua mendacie, le mani che sparghono il sanghue innociente, el core pensante le pessime chogitazioni.

[2] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), son. 47.7, pag. 265: e giorno e notti veg[g]hi, e sia pensante / in quale guisa possa esser laudato.

[3] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. II [Phars., II, 234-285], pag. 25.7: truova l'uomo pensante sopra ' fatti del comune con vegghievole cura, e sopra ' casi della città.

- Sost.

[4] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 10, pag. 246.9: a guisa del pensiero che viene nell' uomo, del cui venire il pensante non si acorge, ma bene il sente quando è in lui.

[5] Poes. an. sic., 1354 (?), 14, pag. 23: Lu beni cumun tachisi, lu mal si isforza avanti, / nullu è ki staya in pachi, non ch'à nixun pinsanti.

1.1 Pensieroso, riflessivo, portato alla meditazione.

[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 794, pag. 203: frema in alto monta, / ch'umido e fredo pont' à, / e par che sia pesante / quell'omo, e più pensante.

1.2 Afflitto da pensieri angosciosi e assillanti, preoccupato.

[1] a Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 42, pag. 37.17: Lu quartu est graviça, zo est quandu lu homu est cusì pensante ki illu non ama salvu iachiri, possari et dormiri.