RAFFIO s.m.

0.1 raffi, raffio.

0.2 Ant. ted. raffel (DELI 2 s.v. raffio).

0.3 Doc. pist., 1297-1303: 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. pist., 1297-1303; Dante, Commedia, a. 1321; Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

0.5 Locuz. e fras. trarre fuori coi raffi 1.1.

0.7 1 Arnese di ferro costituito da un'asta terminante con uno o più uncini. Sinedd. Lo stesso che uncino. 1.1 Fras. Trarre fuori coi raffi di qsa (un'istituzione): allontanare (qno) con la forza.

0.8 Sara Ravani 28.08.2012.

1 Arnese di ferro costituito da un'asta terminante con uno o più uncini. Sinedd. Lo stesso che uncino.

[1] Doc. pist., 1297-1303, pag. 167.5: Francho soccio da Cicigniano mi de dare, li prestai uno vomare, lo quale fue di peso libr(e) xj, e una forcha e uno raffio di ferro...

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 21.52, vol. 1, pag. 351: Poi l'addentar con più di cento raffi, / disser: «Coverto convien che qui balli, / sì che, se puoi, nascosamente accaffi».

[3] Doc. fior., 1361-67, [1364], pag. 364.1: j roccha de ferro da rostire chascia, j paiuolo di rame, j raffio de ferro, j staio de ferro, v choltella da battere...

[4] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 21, 1-18, pag. 545.21: E la pena ch'elli à ordinata a questo peccato è questa, ch'elli finge che tali peccatori sieno messi sotto una pegola bogliente, nera et oscura, spessa et inveschiativa et addentati con più di cento raffi e guardati da' demoni chiamati Malebranche...

- [Come elemento di un'ancora].

[5] Alberto degli Albizi, a. 1386 (fior.), 14, pag. 272: perché ciascun sé insgombra / pur del miglior ed a l' altro stián fermi, / come d' àncora arena i raffi suoi?

- [Usato come arma offensiva o difensiva].

[6] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 11, cap. 103, vol. 2, pag. 650.26: Messer Filippo capitano de' Fiorentini fece tutti i cavalieri scendere a piè, e a ciascuno conastabole aggiunse pedoni con pavesi e balestra e raffi e stipa e fuoco...

[7] Gesta Florentin. (ed. Santini), XIV pm. (fior.), pag. 132.36: A dì III di maggio andarono di Firenze a Roma CCC pedoni con balestra, con palvesi e con raffi; e dietro loro andarono le some del fornimento.

[8] Sacchetti, La battaglia, 1353 (fior.), III, ott. 7.1, pag. 40: Erano armate d' uncinuti raffi, / di pale, coltellacci e di schedoni, / e l' una a l' altra: - Or credi ch'io l' accaffi? - , / diceva spesso con brutti sermoni.

[9] Filippo Villani, Cronica, p. 1363 (fior.), cap. 66, pag. 670.23: li usciti ch'erano pro' come lioni, insieme co' loro fanti masinadieri lasciarono salire i loro nimici in su le mura, e quando li vidono in sulle mura uscirono delle case francamente, e co· raffi a cciò ordinati tirarono delle mura a terra assai conistaboli e valentri uomini che v'erano montati...

1.1 Fras. Trarre fuori coi raffi di qsa (un'istituzione): allontanare (qno) con la forza.

[1] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 83, terz. 33, vol. 4, pag. 92: Nel detto tempo Francesco Ardilaffi, / Signor, che solev'esser di Forlì, / essendone tratto fuori co' raffi / di Santa Chiesa, come dice quì, / e statone di fuor buon pezzo a freno, / nascosamente poi rientrò lì... || Cfr. Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 6, cap. 14, vol. 1, pag. 730.18: E plubricata per Italia la loro dannazione, e fattili scumunicare, avendo dal papa lettere d'indulgenzia con piena rimessione di peccati e della pena a cchi fosse contrito e confesso, fece bandire la croce contra Francesco Ardilaffi tiranno di Furlì...

[u.r. 22.10.2013]