GNOSIO agg./s.m.

0.1 gnosio; f: gnossii.

0.2 Lat. Gnosius (DI s.v. Cnosso).

0.3 Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 Originario o proprio della cittą di Cnosso, nell'isola di Creta. 1.1 Sost. Abitante o originario della cittą di Cnosso, nell'isola di Creta.

0.8 Giulio Vaccaro 13.09.2012.

1 Originario o proprio della cittą di Cnosso, nell'isola di Creta.

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 8, cap. 14, pag. 588.1: [Et] Epimenide Gnosio il quale Teopompo scrive che visse CLVII anni. || De Visiani attesta nella tradizione manoscritta la lezione «Gnesio». Le edizioni incluse nel corpus DiVo leggono per le due diverse redazioni rispettivamente «Epimedis Triosio» (red. Va), «Epimedis Tnosio» (red. V1).

1.1 Sost. Abitante o originario della cittą di Cnosso, nell'isola di Creta.

[1] f Deca quarta, a. 1346 (fior.), [VII.60], vol. 6, pag. 193.24: [XXXVII.60.3] Li Cidoniati guerreggiavano incontro alli Gortinii e li Gnossii, e dicevasi che per tutta l'isola era grandissimo numero di prigioni e romani e italiani in servitudine.

[u.r. 08.10.2014]