VISIGOTI s.m.pl.

0.1 viscoti, visigoti; f: visigotti.

0.2 Lat. tardo Visigothi.

0.3 Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.): 1.

0.4 In testi tosc.: Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.).

In testi sett.: Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Att. solo in volg. dei Dialogi di Gregorio Magno.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Appartenente al ramo occidentale della tribù gota, stanziata tra la Spagna e la Francia meridionale.

0.8 Giulio Vaccaro 13.09.2012.

1 Appartenente al ramo occidentale della tribù gota, stanziata tra la Spagna e la Francia meridionale.

[1] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 3, cap. 31, pag. 192.15: lo re Ermenegildo figliolo di Liuvigildo re de' Visigoti lasciò la eresia ariana e tornò alla fede catolica per predicazione del reverendissimo Leandro vescovo Ispalitano, amico mio e familiare antico.

[2] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 31, pag. 202.25: lo re Eminigaldo, figlo de Liviglido re de li Viscoti, lasà la eresia arriana e tornà a la fe' catholica per pricatium de lo reverendissimo Leandro, vesco de Spoleti, amigo me' e familiar antigo.

[3] f Zanobi da Strada, Moralia S. Greg., a. 1361 (tosc.), Pistola a Leandro, pag. 3.7: tu eri venuto per la legazione a te ingiunta nella quistione degli Visigotti... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[u.r. 08.10.2014]