0.1 poema, poemati, poemi.
0.2 Lat. poema (DELI 2 s.v. poema). || Le forme poema e poemi sono denominativali; dall'accusativo (lat. poematem) la forma plur. poemati.
0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.1.
0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).
In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).
0.7 1 Componimento letterario in versi, gen. di carattere non lirico e di ampia estensione. 1.1 [Rif. specif. alla Commedia dantesca].
0.8 Zeno Verlato 12.10.2012.
1 Componimento letterario in versi, gen. di carattere non lirico e di ampia estensione. || Rif. in partic. alle opere dell'antichità classica.
[1] Boccaccio, Trattatello (Chig.), 1359/62, pag. 142.3: con publico consentimento ordinarono che [[...]] li poeti dopo la vittoria delle lor fatiche, cioè dopo la perfezione de' lor poemi [[...]], fossono coronati d'alloro...
[2] Petrarca, Trionfi, 1351(?)-74, T. Mortis, 18, pag. 236: La bella donna e le compagne elette, / Tornando da la nobile victoria, / In un bel drappelletto ivan ristrette. / Poche eran, perchè rara è vera gloria, / Ma ciascuna per sè parea ben degna / Di poema chiarissimo e d' istoria.
[3] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (i), par. 82, pag. 190.24: e, oltre a ciò, si dimostra [[Virgilio]] mirabilmente avere adoperato in ciò che alla composizione de' suoi poemi, o alle parti di quegli, si richiede, usando in essi l' artificio di qualunque liberale arte...
[4] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 20, 106-114, pag. 532.3: Tragedia è poema più nobile che tutti li altri: però che in alto stilo, e tratta della più alta materia che si possa trattare...
[5] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 1, 7-12, pag. 11.9: In questi due ternari lo nostro autore fa la sua invocazione, come usanza è dei poeti d'invocare l'aiuto divino nei princìpi de' loro poemati...
1.1 [Rif. specif. alla Commedia dantesca]. || In Dante stesso (in giuntura con sacro, sacrato) e nei suoi commentatori.
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 23.62, vol. 3, pag. 382: e così, figurando il paradiso, / convien saltar lo sacrato poema, / come chi trova suo cammin riciso.
[2] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 25.1, vol. 3, pag. 409: Se mai continga che 'l poemasacro / [[...]] / vinca la crudeltà che fuor mi serra / del bello ovile ov' io dormi' agnello [[...]]; / con altra voce omai, con altro vello / ritornerò poeta...
[3] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 2, 1-9, pag. 49, col. 2.7: Qui segue so Poema pregando la scienzia che l'aidi a trattar tal poetria...
[4] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 2, 46-57, pag. 44, col. 2.7: Parole poetice son introdutte per belleça del poema.
[5] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 1, pag. 13.3: Ecco come l'Autore assente al consiglio della ragione, ed assegna la cagione per fuggire morte: e segue suo poema, e fa fine.
[6] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 1, pag. 101.4: E però non senza grandissima scientia e ministerio D. in questo so poema alegoricamente lo [[scil.: Virgilio]] figura la ragione umana...
[7] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 1, 1-9, pag. 24.6: e il senso litterale è dell'Inferno, Purgatorio e Paradiso, ne' quali finge sé essere stato menato per diverse persone, come appare nel poema...
[u.r. 08.10.2013]