POESÌ s.f.

0.1 poesi, poesì, poesí.

0.2 Gr. pòiesis (GDLI s.v. poesia).

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).

0.6 N Per la forma poesi è ipotizzabile un'interpretazione (da rifiutare) della parola come piana da parte dell'ed.

0.7 1 Lo stesso che poesia. 1.1 Invenzione narrativa di carattere favoloso.

0.8 Zeno Verlato 12.10.2012.

1 Lo stesso che poesia.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 1.7, vol. 2, pag. 4: Ma qui la morta poesì resurga, / o sante Muse, poi che vostro sono...

[2] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 12, 28-45, pag. 336, col. 1.3: Altro non vole dire se no che n'andò col corpo: e questa si è alegoría: ch'el face poesi in lingua vulgare.

[3] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 65.17: il suggetto della sacra teologia è la divina verità, quello della antica poesì sono gl' iddii de' Gentili e gli uomini.

[4] Filippo di ser Albizzo, Rime, a. 1365 (fior.), 73a.4, pag. 74: Sì come il vermicel petito bruga, / latitando tra foglie sua bassezza, / da'ti diletto in non falsa mandruga, / leccando in poesì ogni saviezza.

[5] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, Accessus, par. 75, pag. 17.28: certa cosa è che Dante fu eruditissimo uomo, e massimamente in poesì...

[6] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 1, 7-12, pag. 11.10: poesi è scienza che s'appartiene ai poeti, che insegna a fingere e componere le cose non vere sì, che paiano vere...

- [In contesto fig.].

[7] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 218.13, pag. 259: Lasso, perché nessun degna l'alloro? / [[...]] / Così seguisson elli il vostro coro / che 'l poesì direbbe: - Ancor rinvergo! -...

1.1 Invenzione narrativa di carattere favoloso.

[1] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 25, pag. 383.16: E poi fa un'altra comparatione de Cadmo e de Aretusa [[...]], dicendo che Lucano e Ovidio taciano de le lor poesi ponendo transformati questa in fonte...