PREFARE (2) v.

0.1 prefato; f: prefece, prefecero.

0.2 Sul lat. praeficere rianalizzato in pre- e fare.

0.3 Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.7 1 Assegnare una funzione direttiva o generic. una mansione (a qno).

0.8 Diego Dotto 12.10.2012.

1 Assegnare una funzione direttiva o generic. una mansione (a qno).

[1] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. I, pag. 479.9: Venus hŕmi prefato artefese al tenero amor... || Cfr. Ov., Ars am., I, 7: «Me Venus artificem tenero praefecit Amori»; Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. I, pag. 223.18: «Venus m'ha sopraposto artefice al tenero amore»; Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. I, pag. 51.10: «e la dea de l'amor ha fatto me maiestro de l'amore».

[2] f Deca quarta di Tito Livio, XIV (fior.), L. I, cap. 33, vol. 5, pag. 69.29: Sperando che Attalo re e l'armata de' Romani si dovessero nel principio della primavera muovere da Egina, egli prefece e alle sue navi e alle terre marine Eraclide, il quale egli avanti altra volta avea fatto prefetto... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Liv., XXXI, 33, 2: «praefecit Heraclidam, quem et ante praefecerat».

[3] f Deca quarta di Tito Livio, XIV (fior.), L. IX, cap. 20, vol. 6, pag. 366.22: Adunque li consoli, mentre ch'essi nelle predette quistioni erano impediti, prefecero Q. Memo a dovere la predetta gente scrivere. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.; cfr. Liv. XXXIX, 20, 4: «T. Maenium dilectui habendo praefecerunt».