PUPILLO (1) s.m.

0.1 popilli, popillo, popilo, pupigle, pupiglie, pupiglle, pupilgle, pupili, pupilli, pupillo, pupulli.

0.2 Lat. pupillus (DEI s.v. pupillo).

0.3 Doc. fior., 1272-78: 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. fior., 1272-78; Libro mem. Donato, 1279-1302 (lucch.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Stat. pis., a. 1327; Doc. volt., 1329.

In testi sett.: a Doc. bologn., 1312-15; Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.); Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.); a Vang. venez., XIV pm.

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Anonimo Rom., Cronica, XIV.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Minore posto sotto tutela legale (gen. a causa della morte dei genitori). Estens. Orfano. 1.1 Estens. Fanciullo. 1.2 [Dir.] Estens. Ufficiale del Comune incaricato della gestione e cura dei beni e degli interessi degli orfani e delle vedove privi di un tutore nominato. 2 Signif. non accertato.

0.8 Diego Dotto 12.10.2012.

1 Minore posto sotto tutela legale (gen. a causa della morte dei genitori). Estens. Orfano.

[1] Doc. fior., 1272-78, pag. 445.6: ale rede Baldovino Iachopi, p(er) la parte di Giovanni (e) di Donato popilli, lib. dodici di picioli...

[2] Libro mem. Donato, 1279-1302 (lucch.), pag. 103.11: Rimasemi lb. iij e s. vij di buona mune[ta] della parte di Ranaldo che si miseno cho· quelli dello popilo di Puco Mara[n]ghini.

[3] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 36, vol. 1, pag. 65.18: Et sia constretto el padre per lo filliuolo et lo tutore per lo pupillo, pagare la detta pena.

[4] a Doc. bologn., 1312-15, pag. 364.15: Anche receve lo dito s(er) Tomaxe da s(er) Michele tutore de Coselino, filiolo (e)d erede de mess(er) Bonacosa dala Coca *** pachando p(er) lo dito popilo scripte ala posta de Çacaria dî Boateri p(er) Cvi to(r)naure ll. x. s. vj.

[5] Stat. pis., a. 1327, L. 3, cap. 54, pag. 159.21: Et in alcuna trenta o trente alcuna femina per suoi dote nè alcuno pupillo, corso lo suprascripto bando, no vi si possa adimandare alcuna ragione per alcuno tempo...

[6] Doc. volt., 1329, 11, pag. 27.18: per força e violença tengono a' decti figlioli di Puccepto pupilli e menipossenti xxxiij fiorini d'oro...

[7] Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.), cap. 1, pag. 6.8: como cului ch'era padre e sostiegno de i orfani e de le vedove et di popilli et de la iustixia et de la raxone.

[8] Stat. perug., 1342, L. 2, cap. 2, par. 11, vol. 1, pag. 352.20: Gle tutore e gl curatore non possano essere costrecte a stare en palacço quando el pupillo overo adulto fosse da pagare...

[9] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 1351, pag. 88: planzete vui, pupili et orfanele, / planza zaschuna che fioli pruova, / che s'el è triste mare, io son de quele.

[10] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 1, pag. 536.9: le ghiesie, le vidue, gli pupilli e gli poveri e le miserabile persone relevare dalle oppressione...

[11] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 158.19: favorare alli orfani e alli pupilli...

- [Da testo corrotto o da errore di trad.].

[12] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 8, vol. 1, pag. 193.14: Da locu se mustravanu cosi belli da vidiri a li ochi di li pupilli; da locu se faciannu grandissimi aparichamenti di vidandi; da locu recuperava homu oriu et vitalyu. || Cfr. Val. Max., IV, 8.ext., 2: «grata populi oculis spectacula».

1.1 Estens. Fanciullo.

[1] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 6, cap. 6, pag. 103.27: La madre del quale procurante per lui pupillo alcuno famigliare dimostramento, rispondendole l' aruspice, a quello fanciullo dovere pervenire quello imperio il quale in Capova sommo fosse, non conoscendo ella alcuna cosa in lui che a quella speranza facesse, dicono ch' ella disse...

1.1.1 Estens. Animale nato da poco tempo.

[1] a Vang. venez., XIV pm., Luc., cap. 2, pag. 198.23: sì cho' el è scrito en la leçe de lo nostro Signor Iesù Cristo (ço è a dir in la leçe che lo nostro Signor comandà e donà a Moyses): «Un pero de tortore over II pupili de colonbi». || Cfr. Lc., 2.24: «duos pullos columbarum».

1.2 [Dir.] Estens. Ufficiale del Comune incaricato della gestione e cura dei beni e degli interessi degli orfani e delle vedove privi di un tutore nominato. || Cfr. Rezasco s.v. pupillo.

[1] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 144.19: Esendo fatta la torre, e non era fatto anchora, né fornito anchora el palazzo della residenza del potestà e della sua corte, e a dì XX di feraio si chonpì di fare, e inchominciò a tenersi la corte di tuti e gli ufizi, cioè potestà, assessore, pupilli e 'l chapitano della giustizia e 'l giudice del malefizio. || Non escludibile, se non più prob., un'interpretazione con ellissi: «[ufizio dei] pupilli».

2 Signif. non accertato. || Prob. testo corrotto: dovrebbe rendere: «philosophos tradidit in reprobum sensum» (Dalla Riva).

[1] a Simone da Cascina, XIV ex. (pis.), L. 2, cap. 21, pag. 132.13: Questa umilità è quella la quale lo maligno popillo diè in reprobo sentimento; e eccecò li giudei, affocò li pagani, infiamma li cristiani, punisce gli ostinati, abbassa li potenti che in sul le sedie erano essaltati.