SOPPRÈNDERE v.

0.1 sopprende, soppresi, soppreso, soprendano, soprendare, soprendere, soprenderli, soprendesse, soprendessono, soprendo, sopresa, soprese, sopresi, sopreso, soprixi.

0.2 Da prendere prob. sul modello del fr. ant. sousprendre.

0.3 Bestiario moralizz., XIII (tosc./aret.-castell.): 2.

0.4 In testi tosc.: Conti morali (ed. Segre), XIII ex. (sen.); Novellino, XIII u.v. (fior.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

0.5 Locuz. e fras. sopprendere nel fallo 1; sopprendere e ingannare 2.1.

0.6 N Per la prob. interferenza semantica e formale tra sopprendere e sopprimere (spec. nelle accezioni non referenziali, v. soprattutto i contesti in 2) cfr. sopprimere v. e soppresso agg.

0.7 1 Sorprendere e assalire. Estens. Sconfiggere, vincere. 1.1 [Rif. al sopraggiungere di mutamenti atmosferici o di avvicendamenti temporali:] cogliere alla sprovvista. 2 [Rif. alla presa di sensazioni, sentimenti, percezioni e passioni sulla sensibilità di un individuo:] cogliere di sorpresa e alla sprovvista, colmare o catturare. 2.1 Sopprendere e ingannare: indurre in errore. 3 Lo stesso che intraprendere.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 23.10.2012.

1 Sorprendere e assalire. Estens. Sconfiggere, vincere.

[1] Conti morali (ed. Segre), XIII ex. (sen.), 11, pag. 506.34: Le sue volontadi pensò di fare: che più così non languirebbe, sì come el Nemico l'aveva sopresa e tratta fuore de la buona via.

[2] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 224, pag. 268.18: Lo re Menelaus era molto curioso e inteso di soprendare Paris e uccidere.

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 54, vol. 3, pag. 121.30: credendosi sanza mettersi a battaglia soprenderli tutti per istracca, e assediarli, tagliando loro i ponti inanzi e adietro per torre loro la vettuaglia; e ciò fatto, si tornò in Padova con tutta sua cavalleria.

[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 67, vol. 3, pag. 452.26: si andò in verso lui francamente credendolo avere sopreso, come straccato e vinto per lo disagio e fame soferta in cammino. || L'ed. Moutier, L. 12, cap. 67, vol. 7, pag. 164.12, legge soppresso.

[5] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 6, cap. 23, vol. 2, pag. 117.14: Quale punto aspetta egli, ove guarda egli di mettere agguato per sopprendere li nemici?

[6] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 3, cap. 57, vol. 1, pag. 392.25: il conte Bertoldo fu più tardo, e volendosi fuggire, fu sopreso dal furore di quello popolo, e colle pietre lapidato e morto...

- Sopprendere nel fallo.

[7] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 9, cap. 31, vol. 2, pag. 330.21: però che lla sperienza occorse che tale gente somigliante furono per natura vile e codarda cacciare dietro a cchi fugge, e dinanzi si dilegua a cchi mostra i denti. Noi vedemo che il ladro sopreso nel fallo invilisce...

1.1 [Rif. al sopraggiungere di mutamenti atmosferici o di avvicendamenti temporali:] cogliere alla sprovvista.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 113, vol. 3, pag. 225.11: grande fortuna di mare li soprese; e lli percossono a tterra e ruppono XXIIII galee con grande danno de' Cristiani.

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 132, vol. 3, pag. 258.2: se non che grande fortuna di pioggia li sopprese; onde avendo arse e guaste le villate non vi potero dimorare né andare più inanzi...

2 [Rif. alla presa di sensazioni, sentimenti, percezioni e passioni sulla sensibilità di un individuo:] cogliere di sorpresa e alla sprovvista, colmare o catturare.

[1] Bestiario moralizz., XIII (tosc./aret.-castell.), 7.1, pag. 752: Quando la volpe de fame è sopresa, / asotilliase tanto êlla sua mente, / ke pensa conmo possa avere spesa / a meno briga... || Forma congetturale (il ms. legge sopressa).

[2] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 62, vol. 3, pag. 446.9: Tullio dice: Ma egli è una mala cosa, che molte volte la volontà di dignità sopprende l'ardito, e lo largo uomo.

[3] Trattato di virtù morali, XIII/XIV (tosc.), cap. 23, pag. 61.7: Misericordia è una virtù che fae lo core tenero e pietoso verso quelli che sono sopresi da disagio.

[4] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 305, pag. 326.28: Sì vi dico che per la virtù di quello specchio non potea nullo huomo che ne la camera fusse, essere sopreso da malvagio sembrante, né di troppo parlare né di troppo ridare, ché tantosto glilo dimostrava lo specchio...

[5] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 24, 112-129, pag. 508, col. 1.12: 'Et abia' in memoria de qui Centauri li qua' combateno cum Texeo vinti e soprixi dal vizio della gola; et ancóra de qui' Çudei che no fono in l'exercito...

[6] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 18, pag. 260.15: Io potrei nominare assai principi che lasciaro la via della dirittura, perciocchè erano soppresi dall'ira o pietà sanza ragione...

[7] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 1, par. 8, pag. 25.18: Soppresa adunque dalla passione nuova, quasi attonita e di me fuori, sedeva infra le donne...

2.1 Sopprendere e ingannare: indurre in errore.

[1] Novellino, XIII u.v. (fior.), 65b, pag. 280.26: e così rimase Tristano, che non fue sopreso né inganato, per lo savio avedimento ch'ebbeno tra loro due.

[2] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 433, pag. 455.33: tanto gli à Amore cambiato suo senno, che l'à fatto sordo e muto e non vedente; ché l'à sopresoe ingannato, che non vuole né non desidera nulla cosa tanto come d'andare al doloroso martiro e a sua greve destinea.

3 Lo stesso che intraprendere. || (Menichetti).

[1] Monte Andrea (ed. Menichetti), XIII sm. (fior.), son. 116a.6, pag. 357: In vanitate il folle spesso giostra: / soprendo giostra - eo di tale modo; / la generaz[ï]one umana nostra / natura 'nostra...