0.1 sopresi, sopreso.
0.2 V. sopprendere.
0.3 Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 2.
0.4 In testi tosc.: Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.); Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.).
In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.).
0.6 N Doc.: cit tutti i testi.
0.7 1 Preso d'assalto. 1.1 [Rif. alla pressione di un pensiero, di una sensazione o di una passione].
0.8 Mariafrancesca Giuliani 23.10.2012.
[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 2, cap. 18, vol. 1, pag. 223.15: I nimici traditori del nostro Comune, vedendosi sopresi a lloro gran pericolo, intesono con ogni sollicitudine, sanza dormire, a campare le persone...
1.1 [Rif. alla pressione di un pensiero, di una sensazione o di una passione].
[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura aurea, 679, pag. 174: El crepa ben d'invidia perk'el no m'á compreso, / K'el vé k'eo sont fuzio dal fog k'è sempre apreso; / El infla plu ka brosco per grand dolor sopreso...
[2] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 555, pag. 571.21: Poi apresso li teneano sì sopresi e sì legati del loro amore, che no lo' rimanea senno né memoria, ché, s'eglino avessero avuto tutto lo tesoro del mondo, sì lo' l'avrebbero tolto.
[3] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 87, pag. 93.17: a ciò gli potese menare ch'eglino soferisero a lor cattivi corpi vedere carnale compagnia insieme così come natura richiede, anz'erano amendue sì sopresi del sovrano amore del Salvatore, che di quelle cose no potea lor venirene volontà.