SOPRAPPRÈNDERE v.

0.1 soprapprendesse, soprappresa, soprapprese, soprappresi, soprappreso, soprappresolo, soprappresono, sopraprenda, sopraprendarà , sopra prèndare, sopraprende, sopraprendendo, sopraprenderà , sopraprendere, sopraprenderli, sopraprendesse, sopra prendesse, soprapresa, sopraprese, sopra prese, soprapresi, sopra presi, soprapreso, sopra preso, soprapresono, sopreprenderà , sopreprendere, sopreprese, soprepreso, sovraprende, sovrapreso, sovreprexi, supraprindia.

0.2 Da sopra e prendere sul modello del lat. mediev. superprendere e del fr. surprendre (cfr. 0.5).

0.3 Pamphilus volg., c. 1250 (venez.): 2.2.

0.4 In testi tosc.: Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.); Doc. volt., 1329.

In testi sett.: Pamphilus volg., c. 1250 (venez.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311.

In testi mediani e merid.: Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.); Stat. perug., 1342.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 L'accezione descritta in 1-1.2 appare in continuità con l'uso giuridico del lat. mediev. superprendere per 'prendere oltre il lecito e ingrandire il proprio possesso indebitamente' (cfr. Du Cange s.v.), l'accezione in 2 appare invece modellata sugli sviluppi caratteristici del fr. ant. sourprendre, mediofr. surprendre 'cogliere, prendere all'improvviso' (cfr. Godefroy, Lexique, Complement e DMF s.vv.), cfr. anche il prestito it. sorprendere.

0.6 N Si considerano nella voce anche poche forme in sopre- attestate negli Stat. perug., 1342 e una forma in sovre- dell'Anonimo Genovese: tali varianti potrebbero risentire dell'interferenza degli esiti di lat. super.

0.7 1 Prendere possesso di qsa ampliando il proprio dominio di pertinenza, per lo più ai danni di altri. 1.1 [Rif. ad una somma di denaro:] prendere in quantità superiore al prezzo stabilito. 1.2 [Dir.] Invadere ed occupare uno spazio in maniera indebita e ben oltre il dovuto. 1.3 Afferrare in maniera repentina. 1.4 Raggiungere una meta e conseguire uno specifico risultato. 2 Avvicinarsi a qno e assalirlo, spec. di sorpresa. 2.1 [Rif. al sopraggiungere di mutamenti atmosferici o di avvicendamenti temporali:] cogliere alla sprovvista (presentandosi in maniera inattesa). 2.2 [Rif. alla presa di tendenze naturali, malattie, sensazioni, e passioni sulla sensibilità o la fisicità di un individuo:] cogliere di sorpresa e colmare o catturare. 2.3 [Rif. all'oggetto di una percezione sensibile o intellegibile:] attrarre.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 23.10.2012.

1 Prendere possesso di qsa ampliando il proprio dominio di pertinenza, per lo più ai danni di altri.

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 8: Et però lo savio dice: lo riso si meschia a dolore, et lo pianto sopraprende la fine del'allegressa a pena ch(e) l'omo possa ridere p(er) altro che p(er) mactessa. || Cfr. Albertano, De amore, L. II, cap. 7: «Risus dolore miscebitur, et extrema gaudii luctus occupat.».

[2] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 61, pag. 100.4: Perché, bastando le cose del mondo pienamente a tutte le genti, tanto aviano i detti Vizî soprapreso de l'altrui (e convertiallo in mal uso), che molti ne stavano in gran mendicitate.

[3] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 526, pag. 504.15: e tutto questo farà per l'amunimento del diavolo. Egli ordinerà inanzi la sua morte uno capo della sua legge, e chiamerallo Califfo; e comanderà a lui e al suo popolo che difendano la sua legge colla spada. E così sopraprenderà una grande parte del mondo; ma alla fine egli perderanno tutto...

1.1 [Rif. ad una somma di denaro:] prendere in quantità superiore al prezzo stabilito.

[4] Doc. fior., 1353-58, [1357], pag. 112.22: Anche siamo in chonchordia chol detto Sibilino, che de' marmi che ci manderà nel detto tenpo de' paghare l' opera la ghabella e la vetura, e soldi cinquanta del migliaio per fattura a la charigha, e pore a sua ragione, e l' avanzo ritenere per danari ch' à sopra presi della detta opera, no rimutando i patti fatti da l' opera a lui.

1.2 [Dir.] Invadere ed occupare uno spazio in maniera indebita e ben oltre il dovuto.

[1] Stat. sen., c. 1303, cap. 75, pag. 125.15: Anco, con ciò sia cosa che la testiera del Padule e le vie e le ragioni del Padule in alcune parti sieno sopraprese per alcuni in mal modo e frodolentemente...

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 170, vol. 1, pag. 155.1: sia tenuto et debia diligentemente inchierere et investigare se alcuno occuparà o vero sopraprendarà , o vero occupato o vero soprapreso abia, tenga o vero possega d'essa selva, o vero terreno et pertenentie d'essa selva.

[3] Doc. volt., 1329, 15, pag. 30.32: li spacçi che sono nel corso di Pratomarço sieno ghostati molti denari al Chomune e pagati sieno alla stima di Nieri Biancardi e di Bucello di Chese ed àvi homini ch'ànno soprapreso quello del Comune e lavorino e tenghano contra alla forma dilli statuti....

[4] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 135, par. 15, vol. 2, pag. 502.32: Niuno degga, né possa contra volontà del ditto comuno e degl comparatore d'esse comunançe egl biene, le cose e le posessione d'esso comuno detenere, né sopreprendere. E coloro egl quagle esse posessione, cose e biene detengono occupate, siano tenute e deggano, enfra .XV. dì dal dì del fatto bandemento, relaxare e demettere...

1.3 Afferrare in maniera repentina.

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 1, cap. 7, pag. 91.10: Questi constretto da così fermi prieghi del suo compagno corse alla porta, et il carro che gli era stato dimostrato in sogno sopraprese, e condusse il taverniere a perdere la testa.

1.3.1 Fig. [Rif. al vino].

[1] Lancia, Pistola, a. 1368 (fior.), pag. 105.33: A la perfine pari consentire che all' uomo che alcuna volta si gravi di vino si possa conmettere il secreto dell' amico, e che possa essere savio l' uomo che si lascia sopraprendere al vino.

1.4 Raggiungere una meta e conseguire uno specifico risultato.

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 24: Li giovani no(n) àno p(er)fecto se(n)no et le cose fancellesche amano (et) a quelle s'acostano. [3] In loro no(n) si può avere se(n)no durevile p(er)ché troppo uvaccio àno soprapreso maturità...

2 Avvicinarsi a qno e assalirlo, spec. di sorpresa.

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 39: La qui(n)ta ragione sì è p(er)ò che la ventura no(n) aiuta ma sopraprende colui che si li acosta; unde è scripto: la ventura nessuno sopraprende se no(n) colui che li si acosta. || Cfr. Albertano, Liber cons., XL: «Quinta ratione, quia fortuna non adjuvat, sed "occupat adhaerentem sibi."».

[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 7, pag. 447.12: E acciò che più altamente uno poco ti ridica, li Judei dipo' la passione di Cristo abbandonati al tutto della grazia di Dio, essendo soprappresi d' ogne parte di molti mali...

[3] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 54.31, pag. 319: Or devemo noi, zo me par, / per no tropo ociosi star / ni de sono esse sovreprexi / per poer esser oscisi / da queli balestrei felon / chi ne ferem in regaitom, / quarche raxom dir e cointar, / per no laxase adormentar...

[4] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 28, pag. 491.1: uscite fuori, acciò ch'elli non ci sopraprenda, e percuota la città nel taglio della spada.

[5] x Ottimo (sec. red., ed. Torri), a. 1340 (fior.): Elice, una delle compagne di Diana, partendosi un dì dalle compagne fu soprappresa da Giove, e di lui concepette.

[6] Boccaccio, Decameron, c. 1370, X, 4, pag. 652.1: avvenne che subitamente un fiero accidente la sopraprese, il quale fu tale e di tanta forza, che in lei spense ogni segno di vita...

[7] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 3, cap. 22, pag. 285.20: acciò che in continua vigilia, bene operando, stiamo, come ciascuna ora debba essere quella che la morte sopraprendere ne debbia.

- [Seguito da una proposizione dipendente che descrive un'azione simultanea].

[8] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 8, pag. 96.27: per gli nemichevoli assalimenti ch' essi fanno molte volte nel sonno per lo buiore della notte, o quando l' oste è turbata per alcuna discordia, o quando a pigliare riposo sono le genti dell'oste soprapprese...

[9] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 9, cap. 16, vol. 2, pag. 304.19: non avendo rispetto perché i Turchi molti più fossono a numero, li soprapresono quando contendieno a caricare i navili...

2.1 [Rif. al sopraggiungere di mutamenti atmosferici o di avvicendamenti temporali:] cogliere alla sprovvista (presentandosi in maniera inattesa).

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 1, pag. 198.9: perchè, andando coloro ch' erano posti sopra al mercato per le cose che facieno all' oste bisogno, li soprapprese una gravissima tempestade con grandissimi suoni da cielo...

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, II, 2, pag. 81.12: Ma la notte obscura il sopraprese di lungi dal castello presso a un miglio...

2.2 [Rif. alla presa di tendenze naturali, malattie, sensazioni, e passioni sulla sensibilità o la fisicità di un individuo:] cogliere di sorpresa e colmare o catturare.

[1] Pamphilus volg., c. 1250 (venez.), [Panfilo], pag. 31.35: Et en la beleça de quelei la paura sì sovraprende le nostre menbre, e questa causone, çoè k'ela è così bela e così çentil e così rica, me veda maiormentre a dir a lei la mea volontade.

[2] Itinerario luoghi santi, XIII u.q. (fior.>lucch.), pag. 162.19: Lo singnore fue soprapreso della paura dello fratello...

[3] Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.), 225, pag. 27: Quando me recorda que a llui intervende, / quella ène la doglia che tanto me sopreprenne / che l' anima e lo mio core me taglia e fende; / et Dio, lo meu figlio, in pace lo sostende!

[4] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 2, cap. 1, pag. 144.18: E poi con parole significando, che una rigideza avea per quella cagione soprapreso alcune parti del suo corpo, e già avendo detto che questa rigideza soprastava a le sue interiora et al suo cuore, disse che le mani de le sue figliuole le fossero pôrte a l' ultimo officio, cioè chiuderle li occhi.

[5] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 8, cap. 29, vol. 2, pag. 265.33: Ma la fortuna spacciò Camillo della guerra, il quale aveva a fornire la maggiore impresa, per una grande infermità che lo soprapprese; e fulli comandato ch'egli facesse dittatore per fornire la guerra.

[6] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IX, 6, pag. 615.21: E così stando, temendo Pinuccio non il sonno con la sua giovane il sopraprendesse, avendone quello piacer preso che egli disiderava, per tornar nel suo letto a dormire le si levò d'allato...

[7] Tristano Veneto, XIV, cap. 258, pag. 223.35: perché elo era tanto de l'amor sovrapreso et tanto se dubità et tanto se cridava che apena l'olssà elo reguardar.

- Pron. Sopraprendersi di qsa: essere preda di (un'emozione).

[8] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 5, cap. 5, vol. 2, pag. 48.11: incontinenti que issu s'adunau que Antiocu se supraprindia di virgugna intrandu Stracunites et que lu hanelitu l'inspissava...

2.3 [Rif. all'oggetto di una percezione sensibile o intellegibile:] attrarre.

[1] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VII (i), par. 8, pag. 382.5: come il più fanno coloro li quali da sùbita maraviglia sono soprapresi.

[u.r. 28.05.2015]