SOSTA (1) s.f.

0.1 sosta, soste.

0.2 Da sostare.

0.3 Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.): 1.4.1.

0.4 In testi tosc.: Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi).

In testi mediani e merid.: Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.).

0.5 Locuz. e fras. avere sosta 1.2;comprare a sosta 3; dare sosta 1.3, 1.4.1; dare soste 1.4.1; domandare sosta 1.4.2; donare soste 1.4.1; fare soste 1.2; in breve sosta 2; in poca sosta 2; pigliare sosta 1.2; porre sosta 1.3, 1.4.1; prendere soste 1.2; senza sosta 1.1; senza soste 1.1.

0.7 1 Fase e condizione di pausa e sospensione che interrompe la continuità di un'azione, di un movimento o di un processo in atto. Estens. Stato di arresto e di indugio; tappa, fermata. 1.1 Locuz. avv. Senza sosta, soste: senza interruzione e senza indugio, in modo rapido e in poco tempo; ininterrottamente. 1.2 Locuz. verb. Avere, pigliare sosta / fare, prendere soste: fermarsi; interrompersi. 1.3 Locuz. verb. Dare, porre sosta a qsa: fermare. 1.4 [Rif. ad un precedente stato di agitazione e di contrasto:] quiete momentanea, tregua. 2 L'intervallo di tempo (inteso come fase di indugio e attesa) che precede un nuovo sviluppo o il risultato di una dinamica o di un movimento. Locuz. avv. In breve, poca sosta: in breve tempo. 3 [Econ./comm.] Fras. Comprare a sosta: acquistare qsa con denaro preso a prestito.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 23.10.2012.

1 Fase e condizione di pausa e sospensione che interrompe la continuità di un'azione, di un movimento o di un processo in atto. Estens. Stato di arresto e di indugio; tappa, fermata.

[1] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 8, terz. 53, vol. 1, pag. 92: La qual cosa sentendo i Fiorentini, / vi cavalcaro, e fur loro alle coste, / e percossero a loro arditamente, / sicchè a difesa fecion poche soste...

[2] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 44, terz. 3, vol. 2, pag. 221: e mandò la risposta / in trentacinque dì, ch'era ordinato / d' aver quaranta dì, e non più sosta...

1.1 Locuz. avv. Senza sosta, soste: senza interruzione e senza indugio, in modo rapido e in poco tempo; ininterrottamente.

[1] Boccaccio, Ninfale, 1344/48 (?), st. 408.5, pag. 331: e giunte alla caverna sanza sosta...

[2] Sacchetti, La battaglia, 1353 (fior.), IV, ott. 56.2, pag. 69: Il fine fu di quella diceria / che 'l tempio s' argomenti sanza sosta; / ogni stormento per gran vigoria / a le celesti melodie s' accosta, / faccendo gran romor con voce pia...

[3] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 87, terz. 94, vol. 4, pag. 142: Ma dessi vi tornar di botto ad oste / e diervi la battaglia dall' un lato, / e di lor morti assai fur senza soste.

1.2 Locuz. verb. Avere, pigliare sosta / fare, prendere soste: fermarsi; interrompersi.

[1] Bel Gherardino, a. 1375 (tosc.), I, st. 34.6, pag. 119: Ma pur, veggendo sua bramosa voglia, / sì gli rispuose, quando el[l'] ebbe sosta: / - Bene che il mio core del tuo partire tormenta, / po' ch' a tte piace, ed io ne sono contenta.

[2] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 3, ott. 42.4, pag. 340: Così li due amanti con sospiri / vivevan tutto il giorno discontenti, / e vegnente 'l mattino i lor martiri / avevan sosta...

[3] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 3, ott. 85.5, pag. 352: ma dolente si scosta / dal suo disio, il qual quanto mirare / poté il mirò, pigliando talor sosta, / vista faccendo di sé racconciare; / ma non avendo più luogo lo stallo, / uscì piangendo d' Attene a cavallo.

[4] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 67, terz. 2, vol. 3, pag. 243: Di là da Signa fur le prime poste, / e per dare a Castruccio gelosia / di Lucca, e di Pistoi', tre dì fe soste.

[5] A. Pucci, Gismirante, a. 1388 (fior.), I, ott. 37.1, pag. 180: E cavalcando sanza prender soste...

1.3 Locuz. verb. Dare, porre sosta a qsa: fermare.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 29.72, vol. 2, pag. 503: Quand' io da la mia riva ebbi tal posta, / che solo il fiume mi facea distante, / per veder meglio ai passi diedi sosta, / e vidi le fiammelle andar davante...

[2] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 2, par. 11, pag. 68.16: Queste parole dette, l' uno confortato dall' altro, rasciugammo le lagrime, e a quelle ponemmo sosta per quella notte.

[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 10, cap. 21, vol. 2, pag. 477.24: Ora nel processo nostro per lo verno dando sosta all'altre fortune così apparecchia a narrare cosa spiacevole alla nostra città di Firenze e all'altre città a llei vicine.

1.4 [Rif. ad un precedente stato di agitazione e di contrasto:] quiete momentanea, tregua.

[1] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 5, ott. 61.4, pag. 173: e sospirando, / quando era assai stanco di dolersi, / alcuna sosta quasi al dolor dando...

[2] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 2 ott. 126.7, pag. 76: forse farà ancor luogo il potere / al buon volere, e se non ti par male, / presta alla pena tua alquanto sosta...

[3] f Meditaz. sopra l'Albero della Croce: E poichè ivi fu giunto tutto ansio, e trangosciato, non gli fu dato pure un poco di sosta. || Crusca (1) s.v. sosta.

1.4.1 Locuz. verb. dare, porre sosta / dare, donare soste a qno / qsa (proiezione dell'animo o di un affanno): dar tregua, concedere riposo.

[1] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), canz. 6.39, pag. 69: Pur solo un'ora a me non danno sosta / tuti mali, cercandom' ongni membro...

[2] Fiore, XIII u.q. (fior.), 224.14, pag. 450: Ched i' era certan, sed i' toccasse / L'erlique che di sotto eran riposte, / Che ogne mal ch'i' avesse mi sanasse; / E fosse mal di capo, o ver di coste, / Od altra malatia, che mi gravasse, / A tutte m'avria fatto donar soste.

[3] Amico di Dante, XIII ex. (fior.), son. 40.5, pag. 758: e non mi dànno i miei nemici sosta / perché fedito veg[g]ianmi ed infermo...

[4] Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.), 210, pag. 331: commandò a la Superbia ke tenda 'l pavelione / e prenda munti e coste; / la Humilitate prendere e mecterla in presione: / facçalo e no i dia soste; / fosse celate facçali cupe de gran raione...

[5] Cino da Pistoia (ed. Marti), a. 1336 (tosc.), 125.14, pag. 721: Donque m'odite, poi ch'io parlo a posta / d'Amor, a li sospir' ponendo sosta.

[6] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 5, ott. 50.5, pag. 170: e di Criseida molto ragionaro, / sanza dar sosta Troiol agl'infiammati / sospir...

[7] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 21.7: Questa compassione e dubitanza di peggio facevano li suoi parenti stare attenti a' suoi conforti; li quali, come alquanto videro le lagrime cessate e conobbero li cocenti sospiri alquanto dare sosta al faticato petto...

1.4.2 Locuz. verb. Domandare sosta: chiedere tregua.

[1] F Storie pistoresi, a. 1348 (tosc.), rubr. 114: domandò sosta al popolo, e mandò che volea parlamentare col vescovo e col vicaro di Pistoia... || S.A. Barbi, Storie pistoresi, p. 193.

2 L'intervallo di tempo (inteso come fase di indugio e attesa) che precede un nuovo sviluppo o il risultato di una dinamica o di un movimento. Locuz. avv. In breve, poca sosta: in breve tempo.

[1] Bel Gherardino, a. 1375 (tosc.), II, st. 36.6, pag. 130: e, combattendo come paladino, / rimase il campo a lui in poca sosta, / gli altri fuggendo, il Soldano seguitando, / mettendogli per terra, scaval[l]ando.

[2] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 68, terz. 89, vol. 3, pag. 263: ed e', come talvolta fassi, / li fe guardar da parte, e 'n poca sosta / inverso Roma fe pigliare i passi...

[3] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 51, terz. 67, vol. 3, pag. 73: Questo fer per la morte di Banducco, / ed altri oltraggi fatti in breve sosta, / onde ciascun di lui era ristucco.

3 [Econ./comm.] Fras. Comprare a sosta: acquistare qsa con denaro preso a prestito. || Cfr. Facere sostam 'mutuum dare cum foenore, ab Italico Sosta' in Du Cange s.v. sosta.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 118, vol. 1, pag. 117.12: non si deroghi, o vero derogare si possa in alcuno modo a li contratti fatti di chinci indietro intra coloro e' quali compraro el grano, o vero biado a sosta, o vero ricevere debono per nome d'affitto, o vero per le terre, le quali daranno a lavorare...

[u.r. 19.05.2015]