0.1 clauco, glaucho, glauci, gleauco, gliauco.
0.2 Lat. glaucus (DELI 2 s.v. glauco).
0.3 Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.): 1.
0.4 In testi tosc.: Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.); Ricette di Ruberto Bernardi, 1364 (fior.).
In testi sett.: Serapiom volg., p. 1390 (padov.).
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 Di colore brillante e vario, tra il grigio blu e il grigio argento oppure tinto di giallo tendente al verdastro.
0.8 Serena Modena; Elena Artale 08.04.2022.
1 Di colore brillante e vario, tra il grigio blu e il grigio argento oppure tinto di giallo tendente al verdastro.
[1] Gl Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 85, col. 2.7: Et lo sedime gliauco, cioè ch'è uno pocho tinto di gialleçça, quanto àe meno di gialleçça tanto è piggiore. Et lo sedime verde è peggiore che gleauco, cioè che quello che noi abbiamo detto.
[2] Ricette di Ruberto Bernardi, 1364 (fior.), pag. 63.28: Ma 'l vino nebioso suole dare al chorpo lento, e 'l cholore fa tinto. Ma 'l vino che fuse glaucho, el beuto, farebbe roco e spesso pisciare. Qui finisce la ricieta del vino.
[3] Gl Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 75, pag. 82.12: Uno altro autore dixe che nux hendem sì è tartufole graneloxe, grande como è la cesere biancha, de colore clauco, çoè varo.
[4] Gl Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 157, pag. 164.1: Alguni dixe che le noxelle bruxè, qua(n)do le se tria cum ullio, po fassene unciom al cavo dei puti che ha li ogli glauci, çoè vari, ge li fa deventare nigri.
[5] f Piero de' Crescenzi volg. (ed. S. Eugenia), XIV pm. (fior.), L. 4, cap. 47, pag. 423.9: [31] E il cholore [[scil. del vino]], in verità, generalmente [è] in quatro modi: sono biancho e nero, che sono senplici; [32] e rosso e a[u]reo, overo giallo, i quali sono conposti; [33] e sono altri colori intra questi, ciò è gliauco, roseo, i quali sono intra i· rosso e 'l biancho, et pallidus et subpallidus, qui sunt inter aureum et citrinum; i quali tutti in questo modo si generano. || Corpus OVI.
[u.r. 08.04.2022]