0.1 pensiva, pensivi, pensivo.
0.2 Prov. pensiu (DEI s.v. pensivo).
0.3 Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.): 2.
0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.); Neri de' Visdomini (ed. Contini), XIII sm. (fior.); Panuccio del Bagno, XIII sm. (pis.).
0.6 N Voce redatta per il progetto «L'affettività lirica romanza» (Prin 2008, LirIO).
0.7 1 Assorto, concentrato su un pensiero o su una riflessione. 2 Caratterizzato da tristezza e da atteggiamento malinconico. 2.1 Che prova un sollecito interesse verso qsa o qno. 3 Che prova sfiducia e sospetto.
0.8 Marco Paciucci 03.12.2012.
1 Assorto, concentrato su un pensiero o su una riflessione.
[1] Guittone (ed. Leonardi), a. 1294 (tosc.), 35.3, pag. 105: Gioiosa Gioi, sovr'onni gioi gioiva, / onni altra gioi ver' voi noia mi senbra, / per ch'eo n'ò tanto l'anima pensiva, / che mai de cosa null'altra mi menbra.
2 Caratterizzato da tristezza e da atteggiamento malinconico.
[1] Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.), 17.163, pag. 230: la mia vita è croia / sanza voi vedendo. / Cantando † [...] aivo † / or vivo pur pensivo / e tutta gente ischivo.
[2] Panuccio del Bagno, XIII sm. (pis.), 8.45, pag. 58: Fallando in canoscensa, in signoria / di morte sono ognora; / né morir posso, e 'n morte ognora vivo, / e porge tal cagione in me sì ria / pena, che fòr mizora / grave senbra aver vita sì pensivo.
2.1 Che prova un sollecito interesse verso qsa o qno.
[1] Cino da Pistoia (ed. Marti), a. 1336 (tosc.), 156.1, pag. 826: Perché voi state forse ancor pensivo / d'udir nòve di me, poscia ch'i' corsi / su quest'antica montagna de gli orsi, / de l'aere e di mio stato vi scrivo.
3 Che prova sfiducia e sospetto.
[1] Neri de' Visdomini (ed. Contini), XIII sm. (fior.), 78, pag. 370: dico de' gelatori / di lor mogli pensivi: / que' cotai son cat[t]ivi - e [son] villani.