GERMOGLIAMENTO s.m.

0.1 zermeiamento; a: germogliamento.

0.2 Da germogliare.

0.3 Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 1.

0.4 In testi tosc.: a Piero de' Crescenzi volg. (ed. S. Eugenia), XIV (fior.).

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Il produrre germogli o il prodursi di germogli.

0.8 Elisabetta Drudi 19.02.2013.

1 Il produrre germogli o il prodursi di germogli.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio musce cum formica, 243, pag. 97: Omia gran k'eo acoio, on segar on formento, / In doe part lo partisco, e zo a intendemento / K'el no faza sot terra alcun zermeiamento...

[2] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. S. Eugenia), XIV (fior.), L. 4, cap. 10, pag. 363.18: Columella dicie che se lla vite del pergoleto overo dell'arbusto, che č d'intero tronco nella terra robusta, strettamente si poti e [scalzata] dintorno si letamini, e intra 'l terzo o 'l quarto piede [a] terra con uno spuntone si ferischa che ssia [aguto], e che lla fossa frequentemente si conmuova, di quello luogo e molte [volte] germogliamento produce nella primavera, e la materia della vite f[o]nde, e cosė si ripara la vite.