POCANZA s.f.

0.1 pocanza, pogansa, poganza.

0.2 Da poco.

0.3 f Giovanni dalle Celle, Summa pisanella, 1383: 1; Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.): 1.

0.4 Att. nel corpus solo in Francesco da Buti.

0.7 1 Quantità scarsa o insufficiente.

0.8 Maria Fortunato 19.02.2013.

1 Quantità scarsa o insufficiente.

[1] f Giovanni dalle Celle, Summa pisanella, 1383: Quando due Chiese sono comandate a un Prete, per la pocanza de' Preti. || Crusca (3) s.v. pocanza.

[2] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 1, 130-136, pag. 30.4: Venimmo poi; Virgilio et io Dante, poi ch'io m'ebbi lavato lo volto dal sucidume del peccato, in sul lito diserto; cioè in su' la piaggia abbandonata; e per questo significa la pocanza di quelli che vadino in purgatorio quanto alla lettera...

[3] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 14, 127-139, pag. 430.23: poganza di religione, infideltà di promissione, multitudine di bugie e di sussurrazioni...