0.1 ingroti, ingrotto.
0.2 Lat. aegrotus, prob. attraverso il fr. ant. engrot (cfr. Contini, PD, I, p. 903, n. 19, e Godefroy s.v. egrot: egrot, engrot 'maladie'; engrot, angrout 'malade').
0.3 Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.): 1.1.
0.4 In testi tosc.: Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.).
0.5 In 1.1 [1] sembra trattarsi della stessa parola, ma, per la semantica, si direbbe che l'autore l'abbia incrociata mentalmente con il fr. ant. engrés, componendo con adirati una dittologia sinonimica.
0.6 N Doc. esaustiva.
0.8 Sara Ravani 19.02.2013.
[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), canz. 27.9, pag. 65: Vergognar troppo e doler, lasso, deggio, / poi fui dal mio principio a mezza etate / in loco laido, desorrato e brutto, / ove m'involsi tutto, / e venni ingrotto, infermo, pover, nuto, / cieco, sordo e muto...
[1] Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.), 3.19, pag. 903: Molto istavano divoti / prencipi e sacerdoti, / adirati ed ingroti: / ankora gli veg[g]ia bistartoti!