LIBIDO s.f.

0.1 libido.

0.2 Lat. libido.

0.3 Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.): 1 [3].

0.4 In testi tosc.: Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Lo stesso che libidine.

0.8 Sara Ravani 19.02.2013.

1 Lo stesso che libidine.

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 6, par. 2, pag. 33.16: E per questa tressgressione di questo comandamento elli incorse questa taccia che tutto il suo lingnaggio, cioè a ddire tutti uomini ingienerati d'altri uomini, sarebbe concieputo e ingienerato in ardore di pecchato e llussuria, (il quale ardore i cherici chiamano in gramaticha libido), nel quale e col quale libido e ardore di lussuria e diletto ongn'uomo dappoi è ed è istato concievuto e nnato...

[2] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 195.41, pag. 216: Costei, ardendo ne le sue travaglie / e tutta essendo in libido disposta, / col suo figliuol congiunse queste maglie, / e fece legge in falsa ombra ascosta, / togliendo il figliuol per suo marito / sì che non fosse a lei infamia posta.

- [Come personificazione].

[3] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 208.1, pag. 137: «Libido, eo mi armarò de castitate / contra el desio che tua ponta mi façe».