MELEGARIO s.m.

0.1 melegari, meligari; a: melegario.

0.2 Da meliga.

0.3 Bonafé, Tesoro, 1360 (emil.): 1.

0.4 Att. nel corpus solo in Bonafé, Tesoro, 1360 (emil.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc. esaustiva.

0.7 1 [Bot.] Gambo o fusto della meliga, denominazione sett. della saggina (Sorgum vulgare).

0.8 Valentina Nieri 15.04.2013.

1 Gambo o fusto della meliga, denominazione sett. della saggina (Sorgum vulgare).

[1] Bonafé, Tesoro, 1360 (emil.), 373, pag. 122: Poi abij canne, o voi canelle, / O voi melegari, che schusin quelle, / E meteni cinque allato allato / De su in çù in lo fossato...

[2] Bonafé, Tesoro, 1360 (emil.), 654, pag. 142: Quando tu gli ài poi recalcati, / Fa che siano po' ben fassati / De meligari, o de paglia, / O d' altra cosa che tanto vaglia...

[3] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 10, cap. 23, vol. 3, pag. 232.5: Di questi lacciuoli il modo è questo: che ne' capi di un piccolo bastoncello ovvero melegario, di lunghezza di un sommesso, si ficcano due sottilissime verghette alte una spanna, e nel mezzo si ficca una spina ovvero pruno lungo due o tre dita.

[u.r. 08.10.2014]