INGOZZARE v.

0.1 ingossa, ingoza, ingozza, ingozzano, ingozzata, ingozzate.

0.2 Da gozzo.

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

0.7 1 Inghiottire un liquido (forzatamente e con disgusto). 1.1 Pron. Fig. Affrettarsi. 2 Mettere (la lancia) in resta.

0.8 Rossella Mosti 15.04.2013.

1 Inghiottire un liquido (forzatamente e con disgusto).

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 7.129, vol. 1, pag. 125: Così girammo de la lorda pozza / grand'arco, tra la ripa secca e 'l mézzo, / con li occhi vòlti a chi del fango ingozza.

[2] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 7, 52-66, pag. 211.5: poi continua suo cammino e dice, che girarono quel cerchio ch'era come uno pozzo brutto, andando tra la ripa sesta e il mezzo, guardando coloro che ingozzano del loto.

- Trattenere nel gozzo e non buttar fuori.

[3] Gl Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 7, pag. 191.14: ingoza, idest aretenere dal gosso in zo e non exprimere.

1.1 Pron. Fig. Affrettarsi.

[1] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 28.43, pag. 191: Pur questi ad Iexù a dimandar se ingossa: / "Maestro, Moÿxè dice in la legge, / mostrandol per ragione viva et scossa, / che, qual mor no(n) lassando alcuna gregge, / il suo fratello la cognata mena, / perché con lei se riempla seme et segge.

2 Mettere (la lancia) in resta.

[1] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 213, pag. 553.1: - Signor mio, prendete l'asta, ch'e' nimici vi sono dinanzi a rincontro. - E ingozzata l'asta, pigliando Giannino il cavallo per le redine, dando delli sproni a un ronzino su che era, e Cecco seguendolo, essendo quasi a mezza via, avendo lasciato Giannino il cavallo, e Cecco con l'asta bassa correndo forte, credendo porre a uno di quelli cavalieri, gli venne posto nel culo al detto Giannino.