RIPENSAMENTO s.m.

0.1 ripensamenti, ripensamento.

0.2 Da ripensare.

0.3 Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).

0.6 N Voce redatta per il progetto «L'affettività lirica romanza» (Prin 2008, LirIO).

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Atto del pensare di nuovo; il tornare più volte a riflettere o a valutare attentamente (una questione, un comportamento).

0.8 Rossella Mosti 15.04.2013.

1 Atto del pensare di nuovo; il tornare più volte a riflettere o a valutare attentamente (una questione, un comportamento).

[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 9, cap. 8, par. 18, pag. 185.16: Aristotile ivi medesimo. I ripensamenti salvano la memoria. Sopra la qual parola dice Tommaso: li spessi ripensamenti di quelle cose, che avemo apparate, conservano la memoria; perocché dello spesso operamento della memoria s'ingenera nel cuore fermezza di memoria...

[2] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 16, 1-15, pag. 369.16: cioè mi porse la spalla e fecemi spalla, a ciò ch'io m'appoggiasse a lui. E per questo dà ad intendere che in tale ripensamento de la turbolenzia de l'ira l'omo si dè fermare in su la ragione: imperò che sensa essa non ne potrebbe uscire sensa offensione, e dèsi intendere qui la ragione teorica...