0.1 leche, licco.
0.2 Da leccare.
0.3 Jacopo Mostacci (ed. Panvini), XIII pm. (tosc.): 1.
0.4 In testi toscanizzati: Jacopo Mostacci (ed. Panvini), XIII pm. (tosc.).
In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311.
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Che desidera ardentemente qsa, bramoso. 2 [Che è oggetto di desiderio:] appetitoso, stuzzicante (con rif. ad una vivanda).
0.8 Rossella Mosti 18.06.2013.
1 Che desidera ardentemente qsa, bramoso.
[1] Jacopo Mostacci (ed. Panvini), XIII pm. (tosc.), 1.33, pag. 146: ch'io l'agio audito dire ed acertare / sovran' è vostra singa / e bene siete dinga senza falli, / e contolomi in gran bona ventura / si v'amo a dismisura; / e s'io ne son sì lic[c]o / ben me ne tegno ric[c]o / assai più ch'io non sao dire in parole.
2 [Che è oggetto di desiderio:] appetitoso, stuzzicante (con rif. ad una vivanda).
[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 53.48, pag. 306: viande leche e vin lucenti / chi renden li omi pu parlenti.