INESCARE v.

0.1 inesca, inescati; f: inescando.

0.2 Lat. inescare (DELI 2 s.v. innescare).

0.3 Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.): 1.1.

0.4 Att. unica nel corpus.

N Altra doc. in inescato.

0.6 N GDLI s.v. innescare cita dall'ed. Panvini l'es. di Inghilfredi: «Lo pesce inesca l'amo, ond'ha a perire». L'ed. inclusa nel corpus legge, in conformità con l'unico ms., «aesca»: cfr. Inghilfredi, XIII sm. (lucch.), 4.40, pag. 108. Divide diversamente Berisso (PSs, III, p. 536): «lo pesce à esc'a l'amo».

0.7 1 Attirare con l'esca. 1.1 [In contesto fig., con rif. ad una persona:] lasciarsi attrarre, avvincere.

0.8 Rossella Mosti 18.06.2013.

1 Attirare con l'esca.

[1] F Girone il Cortese, XIV-XV (tosc.): Gran trastullo mi pare d'andarmene per questa riva pesci inescando... || Tassi, Girone il Cortese, p. 526.

1.1 [In contesto fig., con rif. ad una persona:] lasciarsi attrarre, avvincere.

[1] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 38.245, pag. 264: Vita eterna: che ognun s'envisca e[t] inesca / che tu è' quel Deo che tutti pòi salvarne, / et quel Iexù che solo i buoni pesca, / il qual mandassi.