SEZZO agg./s.m.

0.1 sezza, sezzo.

0.2 Lat. tardo setius (DEI s.v. sézzo).

0.3 Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.).

0.5 Locuz. e fras. al sezzo 1.1; dal sezzo 1.1.1.

0.7 1 Ultimo nel tempo, nello spazio o in una sequenza logica. 1.1 Sost. Locuz. avv. Al sezzo: all'ultimo.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 18.06.2013.

1 Ultimo nel tempo, nello spazio o in una sequenza logica.

[1] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. I, cap. 10, pag. 19.7: Dunque il savio e la savia no lasci perché 'l suo amore sia sezzo, s'elli à buon costumi, però che quelli ch'è savio e cortese lievemente non falla nell'amore...

[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 30, pag. 528.12: così egli assottigliato per amore si distrugge, a poco a poco è consumato del coperto fuoco. Questa fu la sezza boce di lui, che guardava ne l'acqua: O fanciullo indarno amato, a Dio t'acomando...

[3] Paolo dell'Abbaco, Trattato, a. 1374 (fior.), 112, pag. 94.25: Nota che sse ttu meritaxxj queste partjte più oltre che sia la sezza partjta no' monta nulla.

- Sost.

[4] F Trattato della Messa, XIV (tosc.): Non essere il sezzo a andare alla chiesa, né il primo ad uscirne... || Manuzzi, Messa, p. 14.

1.1 Sost. Locuz. avv. Al sezzo: all'ultimo.

[1] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 1, cap. 3.189, pag. 137: Alcun con quel che il suo nome dimostra. / Del ciel la plica non appare al sezzo / Dal qual se move intelligenzia nostra.

1.1.1 Locuz. avv. Dal sezzo: nel seguito; successivamente.

[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 13, vol. 3, pag. 93.7: Or debbonmi l'armi essere negate perch' io venni prima nell'armi, e sanza alcuno comandamento? e quello parrà più degno d'averle, di me, perchè le prese dal sezzo, e perch' egli fece disinore alla cavalleria, infignendosi d'essere pazzo...