STORNARE v.

0.1 estornerebbe, istornano, istornare, storna, stornalo, stornare, stornarvi, stornasse, stornati, stornava, storni, storno, stornò.

0.2 Da tornare (DELI 2 s.v. stornare).

0.3 Federico II (ed. Panvini), a. 1250 (tosc.): 2.

0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Federico II (ed. Panvini), a. 1250 (tosc.); Guido Cavalcanti (ed. Contini), 1270-1300 (fior.); Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.); Barlaam e Iosafas (S. Genev.), XIV pi.di. (pis.).

In testi mediani e merid.: Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

0.5 Locuz. e fras. stornare indietro 1.1.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 Volgere indietro o allontanare in un'altra direzione (anche pron.). 1.1 Indietreggiare, tornare indietro. 2 Allontanare o indirizzare altrove (in partic. qno o qsa che rappresenta un male, un danno, un pericolo; anche pron.). 3 Desistere dal fare qsa, dal compiere un'azione (anche pron.). 3.1 Venire meno.

0.8 Giulio Vaccaro 18.06.2013.

1 Volgere indietro o allontanare in un'altra direzione (anche pron.).

[1] Guido Cavalcanti (ed. Contini), 1270-1300 (fior.), 27.47, pag. 527: Move, cangiando - color, riso in pianto, / e la figura - con paura storna...

[2] Barlaam e Iosafas (S. Genev.), XIV pi.di. (pis.), cap. 29, pag. 316.4: [3] Bel Signore, non stornare la tua faccia da me, e sii lo mio aiutorio...

1.1 Indietreggiare, tornare indietro.

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 3, cap. 2, pag. 206.12: combattendo a piedi, senz' alcuno stornare, sopra uno grande strazio di gente che fatto avea, cadde.

- Stornare indietro.

[2] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 9, pag. 30.13: dappoi che promesso ve l'ho, non si può stornare in dietro.

2 Allontanare o indirizzare altrove (in partic. qno o qsa che rappresenta un male, un danno, un pericolo; anche pron.).

[1] Federico II (ed. Panvini), a. 1250 (tosc.), 1.32, pag. 158: Tanto è sagia e cortise, / no credo che pensasse, / nè distornasse - di ciò che m'à impromiso. / Da la ria gente aprise / da lor non si stornasse, / che mi tornasse - a danno chi gli ò offiso...

[2] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 29.8, pag. 147: Ïo potrei così disamorare, / come veder Ficecchio da Bologna / o l'Indïa maggior di val di Pogna, / o de la val di Bocchezzan lo mare, / o a mie posta veder lo Sudare, / o far villan uom che tema vergogna, / o tutto 'nterpetrare ciò ch'uom sogna, / o cosa fatta poter istornare.

[3] Dante, Rime, a. 1321, 16.6, pag. 52: Poi, quando fie stagion, coi dolci impiastri / farà stornarvi ogni tormento agresto...

[4] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), 22.8, pag. 567: quest' è l' affetto de l' alma, in cui sèi / amor de voi; né mai altro porrei, / ch' ei fa vertute amare e i vizi storna.

3 Desistere dal fare qsa, dal compiere un'azione (anche pron.).

[1] Poes. an. (ed. Panvini), XIII (tosc.), 17.52, pag. 500: Madonna mia, ancora a voi ritorno, / e vo' pregar la vostra canoscenza / che vostra alteza degia dichinare; / per Dio, intenda / che voi amare e servir non mi storno...

[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 2, pag. 551.35: - Adunque - disse l' amiraglio - il vostro piacere farete, e non che a questo io vi storni, ma confortare vi deggio, e così farò...

3.1 Venire meno.

[1] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 2, cap. 11.1367, pag. 210: il fermo suo voler mai non si storna / Quando valere la ragion si vede.

[2] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 108, pag. 226.7: se la d(ic)ta callositate n(on) storna p(er) li d(ic)ti medicam(en)ti...

[u.r. 08.10.2014]