DIVINAZIONE s.f.

0.1 divinacion, divinatione, divinatium, divinazione, divinazioni.

0.2 Lat. divinatio (DELI s.v. divo 1).

0.3 Dante, Convivio, 1304-7: 1.1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Convivio, 1304-7; Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).

In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, XIV.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Arte o capacità di prevedere o rivelare gli eventi futuri; l'esercizio della stessa. 1.1 Visione, prescienza, presentimento di eventi futuri. 2 [Con connotazione neg., come magia o frode condannata dalla religione:] arte di prevedere il futuro; atto compiuto nell'esercizio della stessa.

0.8 Benedetta Faggionato; Pietro G. Beltrami 18.06.2013.

1 Arte o capacità di prevedere o rivelare gli eventi futuri; l'esercizio della stessa.

[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 5, cap. 4, pag. 190.15: Vecchia inchiesta e lamentanza è questa della Providenza, e da Marco Tullio, quando la Divinazione distrinse, molto disputata...

[2] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 1, 7-12, pag. 11.22: imperò che li poeti sono ministri et officiali de le muse e d'Apolline, lo quale era detto dio de la divinazione e de la sapienzia...

[3] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 174.18: Aristotile lo filosofo de ciò fao menzione e speziale trattato in un sio livro lo quale hao nome De Suonno e Vigilia, nello capitolo della divinazione nello suonno.

[4] Bibbia (07), XIV-XV (tosc.), Ez 12, vol. 7, pag. 411.17: [24] Da ora innanzi non sarà la visione vana, e la divinazione non sarà dubbia in mezzo de' figliuoli d' Israel. || Cfr. Ez. 12.24: «non enim erit ultra omnis visio cassa neque divinatio ambigua».

1.1 Visione, prescienza, presentimento di eventi futuri.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, II, cap. 8, pag. 105.8: Ancora: vedemo continua esperienza della nostra immortalitade nelle divinazioni de' nostri sogni, le quali essere non potrebbono se in noi alcuna parte immortale non fosse...

[2] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 5, cap. 35, pag. 72.9: A' Romani non era ancora la fama pervenuta di così grande sconfitta, ma non per tanto un doloroso silenzio era tra loro e una tacita divinazione, la quale essere suole negli animi davanti indovinantisi il soprastante male.

[3] Bibbia (07), XIV-XV (tosc.), Lam 3, vol. 7, pag. 307.6: [47] Il spavento e il laccio a noi sono fatti in divinazione e contrizione. || Cfr. Lam. 3.47: «formido et laqueus facta est nobis vaticinatio et contritio»

2 [Con connotazione neg., come magia o frode condannata dalla religione:] arte di prevedere il futuro; atto compiuto nell'esercizio della stessa.

[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 14.75, pag. 154: Contra questo comando fam [[...]] e queli chi, per arte torte, / fan divinacion ni xorte, / aguri o maleficii, / nigromancia ni aotri vitii...

[2] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Antonio, cap. 8 rubr., pag. 116.13: Anche dottrina contro alle divinazioni e revelazioni del nimico.

[3] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 20, pag. 324.1: Per spalla augurio è divinatione secondo il moto de alcuni ucelli li quali sono deputati a questo modo de divinar...

[4] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 20, 1-6, pag. 519.12: E questo peccato à principalmente sotto sé quattro spezie; cioè divinazione, malificio, suprestizione e stregoneccio...

[5] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 4, cap. 49, pag. 277.14: «Non andai derer a li adivinôi e non observai li soni». Per le quae parole se demostra como è gram peccao e detestabile apè de Dee oservà' li soni, poa ch'elo ne devea insemementi cum la divinatium.