DISTENDUTO agg.

0.1 destendú, destendudi.

0.2 V. distendere.

0.3 Elucidario, XIV in. (mil.): 1.

0.4 In testi sett.: Elucidario, XIV in. (mil.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc. esaustiva.

0.7 1 Posto in posizione allungata (su una superficie).

0.8 Giulio Vaccaro 23.08.2013.

1 Posto in posizione allungata (su una superficie).

[1] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 3, quaest. 16, pag. 189.13: Illi stano con lo chò in zoxo e con li pey in suxo, con li dossi volti l'uno a l'altro e destendudi da tute parte in penne.

[2] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 266, pag. 277.35: Colloquintida sì è una pianta, la qualle fa foie e rami destendù per sovra la terra, simelle a le foie e a li rami del cogombaro domestego.

[3] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 321, pag. 357.14: La enulla fa le foye longe e large, destendù sovra la terra.

[u.r. 08.10.2014]