DITATO agg.

0.1 ditati, ditato.

0.2 Lat. ditatum.

0.3 Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.): 1.

0.4 In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc. esaustiva.

0.7 1 Che possiede un bene (materiale o immateriale) in misura superiore all'ordinario; ricco.

0.8 Giulio Vaccaro 23.08.2013.

1 Che possiede un bene (materiale o immateriale) in misura superiore all'ordinario; ricco.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 62.81, pag. 258: La battaglia dura e forte, - molti sirò feriti a morte: / chi vencerà averà le scorte - e d'onne ben sirà ditato.

[2] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 372.13, pag. 229: Ma questo èe falso nel iuditio mio, / ché 'l prelato dee spender quanto basti / e 'l soperclio dare en opre de Dio, / unde gli iniqui, scorsi e pocho casti, / inportuni, di peccunia ditati, / rato che siano may canoniçati.

[u.r. 08.10.2014]