0.1 f: svergognanza.
0.2 Da svergognare.
0.3 F S. Agostino volg., XIV (tosc.): 1.
0.4 Non att. nel corpus.
0.6 N Voce redatta per il progetto «L'affettivitą lirica romanza» (Prin 2008, LirIO).
0.7 1 Atto o comportamento indecente.
0.8 Rossella Mosti 23.08.2013.
1 Atto o comportamento indecente.
[1] F S. Agostino volg., XIV (tosc.), L. 15, cap. 23: ed alcuni demoni, che li Franceschi chiamano Dusios, desiderano questa immondizia, e tentano di compierla spesso, molti e tali affermano questo, che negarlo pare protervia e svergognanza. || Gigli, Della cittą di Dio, vol. VI, p. 94.
[2] f Bibbia volg., XIV: L'opere della carne sono manifeste [[...]] la fornicazione, l'adulterio, la sozzura, la svergognanza. || TB s.v. svergognanza.