GLERA s.f.

0.1 f: glera.

0.2 Fr. glaire (cfr. FEW s.v. glarea, IV, 149). || Ma cfr. 0.6 N.

0.3 F Tesoro volg., XIV pm. (pis.): 1.

0.4 Non att. nel corpus.

0.6 N Non si può escludere che si tratti di una voce fantasma: cfr. B. Latini, Tresor, I, 125, 9: «que ne soit coverte de poudre clere ou de poudre doré», con il possibile emendamento, segnalato nell'ed. di rif. e risalente a Sundby, Brunetto, p. 110, in poure glaire più vicino alla fonte («nec ieiuna glarea» 'né l'arida ghiaia'). L'att. di glere in alcuni mss. (per es. Paris BNF fr. 726 (già 7160), c. 129v: «qui ne soit coverte de poldre glere ou de poldre doree») rispecchia prob. la lez. originaria, a cui risalirebbe la trad. glera, a meno d'intendere glere come una forma con sonorizzazione da clere (secondo l'ipotesi di Zinelli, Tradizione, p. 70 per lo stesso luogo in un altro ms. fr.); in questo caso glera sarebbe da ricondurre a clero 2 agg., ma l'ipotesi non persuade (cfr. FEW s.v. clarus, 739-45). || Nota con regolare sorda «mustore clera» (Laur. Pl. XC inf. 46, c. 57r).

0.7 1 Lo stesso che ghiaia?

0.8 Diego Dotto 23.08.2013.

1 Lo stesso che ghiaia?

[1] F Tesoro volg., XIV pm. (pis.): La terra déi tu conoscere che ella non sia bianca u nuda d'erba e che non sia di magro sablone sansa conpangnia di terra e che non sia coverta di polvere glera u di polvere dorata né coverta di pietre... || Laur. Pl. XC inf. 46, c. 49v.