ÒSTRICA s.f.

0.1 ostrege, ostrica, ostrice, ostriche.

0.2 Lat. ostrea con aggiunta del suff. ‑ica (DELI 2 s.v. ostrica).

0.3 Tesoro volg., XIII ex. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Tesoro volg., XIII ex. (fior.).

In testi sett.: Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Zool.] Mollusco con una o due valve da cui si ricava la porpora, apprezzato in gastronomia per la sua parte commestibile (per gli autori cit. è un pesce). [In partic.:] denominazione comune del murice (Haustellum brandaris).

0.8 Diego Dotto 23.08.2013.

1 [Zool.] Mollusco con una o due valve da cui si ricava la porpora, apprezzato in gastronomia per la sua parte commestibile (per gli autori cit. è un pesce). [In partic.:] denominazione comune del murice (Haustellum brandaris).

[1] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 4, cap. 4, pag. 66.4: Anche è in mare un'altra conchilla d'un'altra maniera, che si chiamano moricche, e le più genti le chiamano l'ostrice, in ciò che quando l'uomo gli taglia intorno, eglino nascono lacrime, di che l'uomo tigne le porpore di diversi colori, e quella tintura è delle sue carni.

[2] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), Rubriche, pag. 44.11: Capitol de le ostrege e del pexe elich.

[3] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 3, cap. 11.2601, pag. 284: L'ostrica quando v'è la Luna piena / Apresi tutta; qual veggendo il cancro, / Immagina d'averla a pranzo o a cena...

[4] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 25, pag. 471.3: 56. Come fungo marino ec., il quale è come una ostrica di mare, che hae sentimento, e movimento non processivo; però che non nuota come gli altri pesci, ma hae movimento di dilatarsi e di strignersi...

[5] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 9, cap. 1, pag. 607.10: il quale pensava, che Orata rimosso dal lago avesse difetto d' ostriche, però che se non li fusse licito di trarne quindi, le ritroverebbe ne' tegoli.

[6] Gl Chiose falso Boccaccio, Purg., 1375 (fior.), c. 25, pag. 454.30: E ffa questo Stazio una similitudine alle chappe overo paveraccie o vuogli ostriche o vuogli chalcinegli marini, che tutti sono pesci marini che ssi rinchiudono ne' lor ghusci...

[7] Gl Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Bestiario, cap. 18, pag. 421.22: La covertura de le conchole, le qualle se chiama ostrege, quando la ven brusà e aministrà a curare le ulceratiom putride...