SUSCITARE v.

0.1 sossiturasse, succitasse, sucitai, sucitando, sucitar, sucitare, sucitaro, sucitarò, sucitata, sucitate, sucitati, sucitato, suciterà , suciteranno, sucitereno, suciterò, sucitò, sucitòe, sucitorono, suscetato, suscita, suscità , suscitá, suscitáa, suscitado, suscitae, suscitai, sùscitala, sùscitami, suscitando, suscitandola, suscitandolo, suscitano, suscitàno, sùscitano, suscitao, suscitar, suscitare, suscitarebbe, suscitarla, suscitarlo, suscitarme, suscitaro, suscitarono, suscitasse, suscitasti, suscitat', suscitata, suscitate, suscitati, suscitato, suscitatos, suscitau, suscitava, suscite, suscitea, susciterà , susciterai, susciteranno, susciterano, susciteratti, susciterebbono, susciteremo, susciterò, susciti, suscitiamo, suscitiamolo, suscitino, suscitò, suscitó, suscitoe, suscitollo, suscitoro, suscitorono, susita, susitare, susitarse, susitase, susitassi, susscitandu, sussita, sussità , sussitar, sussitarla, sussitarlo, sussitasse, sussitato, sussitò. cfr. (0.6 N) scusito.

0.2 Lat. suscitare (DEI s.v. suscitare).

0.3 Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.): 2.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Segre), 1268 (tosc.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi).

In testi sett.: Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.); Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.); Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); f Guglielmotto d'Otranto, XIII/XIV (ven.); Legg. S. Caterina ver., XIV in.; Elucidario, XIV in. (mil.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Columba da Vinchio, XIV (piem.); Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.).

In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.); Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.); Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.6 N Prob. corruttela sossiturasse in Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.): v. 1.7 [2].

Sarà prob. da ricondurre qui l'att. in Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 302.13, pag. 194: «in trasse gli soy - de limbolico planto, / scusito santo - en vera humana sorte, / ascese en corte - de Dio Padre poy», seguendo l'ipotesi di Brugnolo, N. de' Rossi, vol. I, p. 180, che opta per l'espunzione di c e stampa suscitò.

0.7 1 Imprimere un movimento a un corpo in modo da sottrarlo alla stasi. [In partic.:] fare alzare, sollevare da terra o da una posizione distesa. Anche fig. 1.1 Alzarsi da terra o da una posizione distesa. 1.2 Fare levare (un vento). 1.3 Fare saltare (un animale). 1.4 Attizzare (il fuoco). Fare scoppiare (un incendio). Anche fig. 1.5 Svegliare. 1.6 Sussultare (rif. ad Amore); palpitare. 1.7 Eccitare. 1.8 Estens. Spingere (qno a fare qsa). [In partic.:] fare rivoltare (qno) contro (qno). 1.9 Estens. Fig. Provocare, causare (qsa); mettere in opera. 1.10 Estens. [Nel linguaggio biblico:] far nascere (qno); stabilire (qno) in una det. funzione. 1.11 Estens. [Nel linguaggio biblico:] mantenere (un patto). 1.12 Estens. Fig. Ristabilire (la condizione precedente). 1.13 Edificare (anche fig.). 2 Riportare alla vita (qno) dopo la morte (o uno stato apparente di morte); rianimare. Anche fig. 2.1 Ritornare alla vita dopo la morte; rianimarsi. 2.2 [Relig.] [Rif. a Gesù:] tornare alla vita dopo la morte sulla croce. 2.3 [Relig.] [Del genere umano, con rif. al giorno del Giudizio universale]. 2.4 Estens. Rigenerare spiritualmente (dal peccato); redimere. 2.5 Estens. Fare proliferare (una discendenza); continuare (una generazione). 2.6 Estens. Evocare dalla morte (un fantasma). 2.7 Estens. Manifestarsi; comparire.

0.8 Diego Dotto 23.08.2013.

1 Imprimere un movimento a un corpo in modo da sottrarlo alla stasi. [In partic.:] fare alzare, sollevare da terra o da una posizione distesa. Anche fig.

[1] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 242.31: onde li Sarraxini ordenà ploxor meiera de homini, suso un monte visino ali Cristiani, azò che, quando el vento ferisse, movando el sabion si sussitasse polvere la dela parte deli Cristiani, la qual polvere fe' molta molestia alli Cristiani...

[2] Bibbia (03), XIV-XV (tosc.), 1 Re 2, vol. 3, pag. 17.11: [8] Suscita il povero dalla polvere, e rizza il povero dello isterco, acciò che segga coi principi, e tenga la sedia della gloria... || Cfr. 1 Re, 2.8: «suscitat de pulvere egenum».

1.1 Alzarsi da terra o da una posizione distesa.

[1] Gl a Vang. venez., XIV pm., Marc., cap. 9, pag. 154.23: [26] Iesù Cristo, tignandolo per la soa mane, lo levà suso et ello suscità (ço è a dir ello se levà a l'aida che Iesù li fese, tignandolo per la mane).

1.2 Fare levare (un vento).

[1] San Brendano pis., XIII/XIV, pag. 59.16: Dipo' queste cose suscitò Dio a coloro prosperevile vento da occidente contra oriente. Cominciono insieme a tendere lor vele et navicare.

1.3 Fare saltare (un animale).

[1] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Gb 39, vol. 5, pag. 132.5: [20] Ovvero susciterai lui [[scil. il cavallo]], quasi come grilli? || Cfr. Gb., 39.20: «numquid suscitabis eum quasi lucustas».

1.4 Attizzare (il fuoco). Fare scoppiare (un incendio). Anche fig.

[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. III, pag. 336.21: Quando egli è aperta la stalla al forte cavallo che v'è stato bene rinchiuso, allora corre bene, quando egli hae cui avanzi e cui segua. Ciascuna ingiuria suscita e ravivola gli spenti fuochi...

[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 5, pag. 170.32: Ricordando queste cose, Enea suscita il cenere e i fuochi quieti; e il fuoco Trojano, e i secreti e i venerabili luoghi dell' antica dea Vesta...

[3] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. III, pag. 544.9: En quella lo forte cavallo corre ben, averto lo carcere: quando ello ha quelli li quali ello passi e che ello siegua; qualunca inçuria suscite li smorçadi fuoghi.

[4] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 16, 28-45, pag. 470.16: Come s'avviva; cioè come diventa vivo, Carbone in fiamma; cioè lo carbone del fuoco, sicchè fa fiamma, per soffiar di venti: imperò che lo soffio del vento è quello che suscita la fiamma del carbone...

[5] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Lv 10, vol. 1, pag. 497.2: E i vostri fratelli e i figliuoli d' Israel piangano lo incendio che Iddio suscitò.

1.5 Svegliare.

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 8, pag. 272.21: Mentre che 'l padre Lennio a gran fretta apparecchia queste armi nelle contrade Eolie; l'alma luce suscita Evandro dall'umile tetto, e' canti da mattina di casa sua. || Cfr. Aen., VIII, 455: «Evandrum ex humili tecto lux suscitat alma».

[2] a Vang. venez., XIV pm., Marc., cap. 5, pag. 136.9: (Iesù Cristo benedeto, che unchamai no mentì, diseva veritade che la ponçella dormiva; ma ella dormiva tanto solamentre quanto a lui, ma ella era morta quanto a li oltri, che no podevano miga suscitar né esveglar da lo dormir de la morte).

[3] Bibbia (02), XIV-XV (tosc.), Nm 24, vol. 2, pag. 132.14: [9] Riposandosi dormirà come leone, e come leonessa, che per paura niuno sarà auso di suscitarla.

1.6 Sussultare (rif. ad Amore); palpitare.

[1] Boccaccio, Ninfale, 1344/48 (?), st. 468.6, pag. 348: tu se' colui che li lor cori sface, / e che gli fai sovente suscitare...

1.7 Eccitare.

[1] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 6, cap. 86, vol. 2, pag. 308.4: Anche cotto e con olio di mandorle condito, suscita la lussuria.

[2] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 14, pag. 144.18: et p(er)ciò la urtica et la squilla i(n) nelle membra soe naturali se pona et sossiturasse i(n) illo voluntà de coprire...

1.8 Estens. Spingere (qno a fare qsa). [In partic.:] fare rivoltare (qno) contro (qno).

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 13, pag. 232.15: In questo luogo è a noi uno poco da tacere, e riposarsi uno poco di dire de' fatti de' tempi, che a' nostri in neuno modo si possono agguagliare, acciò che per questo cotanto non suscitiamo coloro, che i tempi della loro vita biasimano. || Cfr. Orosio, Hist., IV, 12, 5: «ne obtrectatores dierum vitae suae ad insultandum potius sibi hoc strepitu suscitemus».

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 4, vol. 1, pag. 42.25: Et di somelliante pena giudichiamo che sieno puniti tutti li advocati, e' quali, a favorare lo errore de li eretici, lo scaltrito inimico suscita, o vero amaestri li illiciti difenditori...

[3] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 2, pag. 62.3: Esso padre Juppiter dà alli Greci li animi e le prospere forze: esso suscita e muove li Dei contra l'armi de' Trojani.

[4] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 64, Invenzione Croce, vol. 2, pag. 600.17: Ma io ti renderò bene il cambio, e suciterò contra di te un altro re, il quale lascerà la fede del crocifisso, e faratti rinnegare con tormenti il Crocifisso".

[5] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 162.19: per bocca de Ieremia propheta suscitao Dio lo spiritu de Ciro re de Persia et in tucto lo regiamo sou la soa voce traduxe.

[6] Bibbia (03), XIV-XV (tosc.), 1 Re 22, vol. 3, pag. 123.17: Non è persona di voi, che si dolga di me, nè che annunzii alcuna cosa; però che il mio figliuolo hae suscitato a me inimico il mio servo, il quale m' agguata insino ad oggi.

- Pron.

[7] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 12, pag. 401.5: Mentre che questo era, Enea orribile nell'armi materne non meno s'accende nella battaglia, e si suscita nell'ira, allegrandosi che la guerra si termini per lo patto a lui offerto.

1.9 Estens. Fig. Provocare, causare (qsa); mettere in opera.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 2, pag. 135.22: Il malvagio disiderio di coloro di Lacedemonia di volere segnoreggiare, quante cittadi, provincie e populi abbia involti, e che odii e movimenti di battaglie abbia suscitati, chi per novero, o per ordine, o per ragione dire potrebbe?

[2] Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.), 7, pag. 322: Quistu ène lu anticu hodiu, lu qual fe' generare / Lucifer de ria parte: / ipsu le guerre suscita, fay conservar lo male, / ipsu le scisme ày facte.

[3] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 53, vol. 2, pag. 255.27: per la quale cosa o vero per la cui cagione si potesse lo stato pacifico de la città et del distretto di Siena perturbare o vero alcuna discordia intra le spetiali persone potesse nascere o vero suscitare...

[4] Stat. pis., 1330 (2), cap. 131, pag. 574.22: Et che li capitani predicti siano tenuti per legame di saramento, in delli predicti luoghi et poste, al tempo del predicto romore che si suscitasse, in dei predicti cazi, di richierere u fare richierere tutti li homini delle dicte lor Compagne.

[5] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 3, cap. 32, pag. 115.10: Sanctu Gregoriu sì dichi ki allu tempu de unu imperature ki se chamava Iustinianu una pirsequtacione fo suscitata da una gente ki se chamava Guandali...

[6] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 8, cap. 6, vol. 2, pag. 160.12: Et fu facta quista ligi con gran pestilencia di la republica, ca issa suscitau in prima la guerra di li cumpagnuni et poy la civili.

[7] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 12, pag. 414.13: finalmente si mette in mezzo di nimici, e con felice battaglia terribile suscita crudele tagliamento, nullo schifando, e si versa tutto nell'ira.

[8] a Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 66, pag. 78.8: Ma supra tutti peccati ki nui havimu izà nominati passa lu peccatu di quilli ki per luru mala lingua suscitanu et movinu li brighi oi sarri et li discordii et li mali voluntati intra quilli ki sunu amichi insembli...

[9] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 6, 43-54, pag. 185.26: li Romani mandorno a defensione dei Sanniti Tito Mallio Torquato, che già tre volte era stato consule contando questa, e Publio Decio Mure, consuli creati per questa guerra che di nuovo era suscitata dai Latini.

1.9.1 Fig. [In partic.:] far nascere (un sentimento); dare libero sfogo (a un sentimento).

[1] Andrea da Grosseto (ed. Segre), 1268 (tosc.), L. 1, cap. 2, pag. 147.16: Onde disse Salamone: «la molle risponsione rompe e spezza l'ira, ma la parola dura suscita furore, cioè comune nequità».

[2] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 1838, pag. 63, col. 2: In Gallilea çé li sancti, / Lá o' era suscitá doló e planti.

[3] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 50: [23] s(e)c(on)do la paraula di Salamòn che disse: la paraula dolce multiprica li amici - et ancho dice: la molle risposta ro(m)pe l'ira, lo s(er)mone duro suscita forore -...

[4] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 4, pag. 9.16: Dio contra me suscitò l'ira sua, e subitamente mi tolse uno de' maggiori benificî che la Natura m'avea dato.

[5] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 45, pag. 129.11: E Salomon dice: «Sì como li carboni a le spine e le legne al foco, così l'omo plen d'ira suscita rixa»...

[6] Cronica fior., XIII ex., pag. 148.17: in tal maniera che sucitaro l'antico hodio tra lla casa delli Uberti e quella de' Bondelmonti...

[7] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 145.323, pag. 635: e se 'la fosse dura e subita, / lo foror accende e suscita.

[8] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 10, pag. 175.7: Et videndu ad Eneas, la spiranza suscitava la ira, gictandu sempri lanzi et petri contra lor inimichi.

[9] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 2, rubricario, vol. 1, pag. 226.45: Come i Romani ripresero Gianicolo e sconfissero i Veienti; e della discordia che i tribuni suscitaro tra 'l popolo e' Padri.

1.9.2 Estens. Fig. Fare nascere nella mente (un'immagine).

[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 12, vol. 1, pag. 91.36: Ed a quelli i quali dicono, che almeno i negromanti, cioè quelli li quali per loro incantazioni dicono che fanno apparire li morti, dicono vero, allegando per se quello che si narra nel primo libro dei Re, cioè, che una incantatrice fece suscitare ed apparire Samuele al re Saule...

1.9.3 Estens. Fig. Diffondere; fare prosperare.

[1] Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.), 25 [Antonio da Ferrara].19, pag. 55: Ch'io veggio ogni vertù dispersa quaçe / e i vitii suscitar con gran corona...

1.10 Estens. [Nel linguaggio biblico:] far nascere (qno); stabilire (qno) in una det. funzione.

[1] f Bindo Bonichi, Rime, a. 1338 (sen.), son. 24.12: Permette Iddio ched e' regni el tiranno / acciò che prema el popol peccatore, / non già per ben di lui, ma per suo danno. / Suscita un sopra lui che è peggiore / che 'l fa morire over languir d'affanno, / e per modo altro el punisce el Signore. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

[2] Bibbia (02), XIV-XV (tosc.), Dt 18, vol. 2, pag. 295.16: [18] Ecco ch' io susciterò e darò loro profeta dei loro fratelli, somigliante a te; e sì gli porrò in bocca le mie parole... || Cfr. Dt., 18.18: «prophetam suscitabo».

1.11 Estens. [Nel linguaggio biblico:] mantenere (un patto).

[1] Bibbia (03), XIV-XV (tosc.), 1 Re 3, vol. 3, pag. 25.6: [12] In quello dì susciterò contro a Eli tutte le cose le quali io hoe parlate sopra la sua casa... || Cfr. 1 Sam., 3.12: «in die illo suscitabo adversum Heli omnia quae locutus sum».

[2] Bibbia (07), XIV-XV (tosc.), Ez 16, vol. 7, pag. 434.7: [60] E io mi ricorderò del mio patto con teco nei dì della tua giovinezza, e susciterò a te lo patto sempiterno. || Cfr. Ez., 16.60: «suscitabo tibi pactum sempiternum».

1.12 Estens. Fig. Ristabilire (la condizione precedente).

[1] Braccio Bracci (ed. Corsi), XIV sm. (tosc.), 6.4, pag. 417: Firenze, or ti rallegra, or ti conforta, / ché Dio t'ha dato sì nobile stato, / che' nati tuoi ciascun somiglia Cato / in sucitar libertà ch'era morta.

1.13 Edificare (anche fig.).

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 4, pag. 72.16: la pietra è Cristo, il quale nelli dì delli regni su[s]citerà il regno, il quale non si dissiperà in etterno; ed il regno suo non saràe dato ad altri.

[2] Bibbia (04), XIV-XV (tosc.), 2 Par 24, vol. 4, pag. 249.10: [13] E quelli che operavano feciono con prudenza; e le rompiture delle mura veniano [chiuse] per le loro mani; e suscitarono la casa del Signore nel primo stato, e fecerla stare ferma.

2 Riportare alla vita (qno) dopo la morte (o uno stato apparente di morte); rianimare. Anche fig.

[1] Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.), 25, pag. 524: No se pò trovar tonsego qe morti susitase, / [ni] flore de tal fata qe leprosi mondase...

[2] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 780, pag. 47, col. 2: Li morti de terra su levó / Visibelmente li suscitó, / Storti, çopi e anche sidrae, / De lor ge vene grand pietae...

[3] Carnino Ghiberti, XIII sm. (fior.), 1.36, pag. 54: Vorria, come leone / lo figlio a sua nazione / fa[ce] di morte surgere e levare, / poteste suscitar me, s'eo morrag[g]io.

[4] Bestiario d'Amore, XIV in. (pis.), pag. 90.5: Autresì dicho io, bella mia dolce amicha, che io credo bene che alchuna sapete voi per quale mi potete susitare se a voi piace ch' io viva...

[5] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 3, pag. 615.6: Pensa come predicoe la volontà del Padre e guarie gl'infermi d'ogni stretta infermità, non isdegnando di toccargli; come suscitò li morti...

[6] Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.), 52, pag. 42: Et sì ve dono signoria / ke voi posiate tuctavia, / quando ve place ciò de fare, / li corpi morti suscitare...

- Sost.

[7] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 6, vol. 1, pag. 38.6: E così si mostra e nel suscitare delli morti, e nella liberazione di molti infermi, perciocchè più morti suscitarono molti Santi, che Cristo...

- Pron. || Solo per esigenze di rima: cfr. Mt., 10.8: «mortuos suscitate».

[8] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 8.237, pag. 57: Andate, ch'el comincia apropinquarse / già il regno de' celi, et tutti infermi / curate, et an' gli morti susitarse.

2.1 Ritornare alla vita dopo la morte; rianimarsi.

[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 105.23: Et in questa Collatinus e Airons intraro ne lo palaço e quella vedendolo fo quasi de morte suscitata.

[2] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 49, pag. 84.3: laonde fue sì grande letizia nel campo, come se ciascuno fosse di morte a vita suscitato.

[3] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 5.46, pag. 24: E io non fino voi merzé cherendo, / e poria sucitar d'un'acoglienza / di voi meco 'n piagenza, / poi fineria lo mio dolor servendo.

[4] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 1, quaest. 172, pag. 128.4: \[D.]\ Montà Criste in celo solo? \M.\ Quilli ke suscitàno con Luy montàno in celo con Luy.

[5] Lapo Gianni, XIII ex./1328 (fior.), 1.36, pag. 572: ché mai non trovai donna sì valente / che suo servente - aggia sì meritato, / ch' è suscitato - da morte e pregione.

[6] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 6, pag. 137.7: E li Romani a speranza della vita, quasi come della morte arditi di suscitare, fecero Decio Iunio dittatore...

2.2 [Relig.] [Rif. a Gesù:] tornare alla vita dopo la morte sulla croce.

[1] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 1845, pag. 63, col. 2: Fin alo terço dí ke 'l suscitó / Ala Madelena se monstró.

[2] Bestiario moralizz., XIII (tosc./aret.-castell.), 2.9, pag. 742: Lo dolçe Cristo fo en simil porto, / quando l'ucise la gente tradita / e nello tertio giorno suscitò, / secondo carne humana veramente...

[3] Legg. S. Caterina ver., XIV in., 830, pag. 284: al tempo de Pylato el fo passïonado / et a lo terço die da morte è suscitado...

[4] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 19, vol. 1, pag. 64.7: però che quello si è luogo santo, e è sepultura santa, della quale suscitò il buono Gesù, che ricomperò il mondo.

[5] Columba da Vinchio, XIV (piem.), lauda.29, pag. 98: Lo rey de gloria è suscitáa, / beneita marey à visitáa: / angel del cel si àm cantáa: / Yhesu Crist.

- Sost.

[6] Poes. an. cort./tosc.occ., XIII/XIV, 415, pag. 423: sì come ella lo vide encrociare / e ancho morire per nostra salvança, / così fo certa del suscitare...

[7] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 44.162, pag. 308: Da novo ancora quegli recunbendo, / de dimostrarse Iexù gli feo dono, / de sua incredulitate inproperendo / et la dureçça del suo cor medesmo, / veduto il sussitar, non già credendo.

- Pron.

[8] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Pr 31, vol. 5, pag. 784.6: chè fu nato come volse, e morì di tale morte come volse, e quando volse si suscitò...

2.2.1 [Relig.] [Di Dio:] riportare alla vita (Cristo).

[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 89, pag. 424.14: L'altro si è ch'egli sucitò se mmedesimo: questo mai più non s'udie, che nullo succitasse se medesimo; questo fece Cristo, e fu di potenzia divina.

[2] f Guglielmotto d'Otranto, XIII/XIV (ven.), 7: Oltra mesura fusti tormentata, / morta, lanzata, misa en sepultura, / dala Suma Natura suscitata / e renalzata sopra ogn'altra altura. || LirIO.

[3] Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.), 13.29, pag. 24: Deo, chi in concepto et in parto sancta Maria alegrasti, / e quando lo to fiolo da morte suscitasti...

2.3 [Relig.] [Del genere umano, con rif. al giorno del Giudizio universale].

[1] Lib. Antichr., XIII t.q. (ven.eug.>umbr.-march.), 418, pag. 117: / tuti li morti ke fo en questa luce / [à] suscitar al son de queste voce / tuti en carne deplena de vertue.

[2] Quindici segni, 1270-90 (pis.), 347, pag. 258, col. 1: Allora iiij Angeli griderano / et sì gran voce mecterano, / che tucti li morti che sono stati / e d'esta vita trapassati / et tucti quanti susciterano / coi lor corpi et apparerano...

[3] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 34.29, vol. 1, pag. 237: Osamente suscitati / seranno quasi inn um momento... || Cfr. 1 Cor., 15.52: «in momento in ictu oculi [...] mortui resurgent».

- Pron.

[4] Gl Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Pr 31, vol. 5, pag. 798.22: [28] Coph. E appresso dice: i figliuoli si rilevoro si suscitoro al dì del giudicio, e dissono che loro madre era bene avventurosa; e di ciò la lodò Cristo, e di ciò avemo noi detto. || Cfr. Pr., 31.28: «surrexerunt filii eius et beatissimam praedicaverunt vir eius».

2.3.1 Trans.

[1] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 16.89, pag. 108: Esso è colue che mi mandoe qui presso / a ffar la voluntà per che il me tolse; / et quel che il me à donato, meco ò messo, / sì che quel non disperdo, ancora volse, / ma sussitarlo a lue nel giorno novo, / et tutto rinovar quel che se sciolse.

2.4 Estens. Rigenerare spiritualmente (dal peccato); redimere.

[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), canz. 38.103, pag. 106: Ciech'era 'l mondo: tu failo visare, / lebroso: hailo mondato, / morto: l'hai suscitato, / sceso a inferno: failo a ciel montare.

[2] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 45.8, pag. 176: Nel primo modo appareme ne l'alma Deo segnore: / da morte suscitandola per lo suo gran valore, / fuga le demonia che me tenea 'n errore; / contrizion de core - l'amor ci ha visitato.

[3] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 20, vol. 2, pag. 317.2: Poniamo dunque, che Dio venendo in carne sanasse alcuni infermi, o suscitasse alcuni morti per testimonianza della sua divina potenza, niente meno più proprio suo officio fu, ed è di sanar li peccati, e suscitare li morti spirituali...

2.4.1 Rigenerarsi spiritualmente (dal peccato); redimersi.

[1] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 71, pag. 185.20: O anime accecate e freddissime che non si danno ad avere e gustare il dolce Cristo benedetto! Destisi gli addormentati, suscitino e già quasi morti.

[2] Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.), 12, pag. 230.21: che, renovadi del Santo Spirito, possamo de la morte de l'anima suscitare.

2.5 Estens. Fare proliferare (una discendenza); continuare (una generazione).

[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 19, pag. 351.19: se alcuno morràe sanza figliuolo, che 'l fratello dee menare colei in moglie, per su[sci]tare [il] seme del fratello; di cui sarà quella ch' ebbe VIJ mariti fratelli?

[2] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 126, Natività Maria, vol. 3, pag. 1109.5: Morto Eli sanza figliuoli, Jacob, suo fratello, tolse la moglie, e suscitò seme al fratello suo, e ingenerò Joseph.

[3] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Gen 38, vol. 1, pag. 196.16: [8] Disse adunque Iuda ad Onan suo figliuolo: va alla moglie del fratello tuo, e accompàgnati con lei, acciò che tu susciti lo nome e lo seme al fratello tuo. || Cfr. Gen., 38.8: «ut suscites semen fratri tuo».

- [Con l'infinito].

[4] Bibbia (02), XIV-XV (tosc.), Dt 25, vol. 2, pag. 327.7: il fratello del mio marito, che è morto, non vuole suscitare d' avere figliuoli del suo fratello, cioè non mi vuole tôrre per sua mogliere. || Dt., 25.7: «suscitare nomen fratris sui».

2.6 Estens. Evocare dalla morte (un fantasma).

[1] Bibbia (03), XIV-XV (tosc.), 1 Re 28, vol. 3, pag. 154.16: [8] E mutato l' abito suo, e vestito d' altre vestimenta, andò egli, e due uomini con esso lui; e vennero la notte a quella femina, e disseli: indovinami nello spirito indovinatore, e suscita chi io dirò.

2.7 Estens. Manifestarsi; comparire.

[1] Legge di Maometto, XIV m. (tosc.), pag. 5.3: Incomincia la legge di Macometto; quella de' Saracini. Regnante Eraclio imperadore suscitò Magumetto, el quale adorano i Saracini, falso profeta e ingannatore.

[u.r. 03.06.2022; doc. parzialm. aggiorn.]