SUSCITAZIONE s.f.

0.1 suscitasone, suscitaxon, suscitaxone; a: sucitassione, sucitazione.

0.2 Da suscitare.

0.3 Laudi Battuti di Udine, XIV m. (tosc.-ven.): 1.

0.4 Att. nel corpus solo in Laudi Battuti di Udine, XIV m. (tosc.-ven.).

0.7 1 [Relig.] Il ritorno alla vita di Gesù dopo la morte. 2 Atto di riportare alla vita (qno).

0.8 Diego Dotto 23.08.2013.

1 [Relig.] Il ritorno alla vita di Gesù dopo la morte.

[1] Laudi Battuti di Udine, XIV m. (tosc.-ven.), 11.10, pag. 49: - Desaida che farazo / del mio fiol ch'io perderazo? / nè zamai lo vederazo, / s'el no fa suscitaxone!

[2] Laudi Battuti di Udine, XIV m. (tosc.-ven.), 11.34, pag. 50: - Dolce madre, no pianzete, / chè gran legreza vu n'avrete, / in terzo dì me vederete / ch'io farai suscitasone.

2 Atto di riportare alla vita (qno).

[1] a Giorgio Gucci, Viaggio, a. 1393 (fior.), cap. 20, pag. 295.21: a la quale chiesa solo per la sucitazione di Lazaro i Saraini hanno gran reverenza.

[2] a Simone da Cascina, XIV ex. (pis.), L. 2, cap. 35, pag. 217.6: Achin gennerò Aliud, che viene a dire 'Iddio mio'; donde esca il ramo della sucitassione di Lazaro, dove si mostrò Iddio.