PAPPARDELLA s.f.

0.1 pappardelle.

0.2 Etimo incerto: da pappa (A. Prati, in «Lingua Nostra», XX, 1959, p. 46) o forse, come ritiene ammissibile DELI 2, «da un primitivo *pappardo o *papparda (cfr. mostarda ecc.), che s'appoggiano al prov. papard e a pamparde del Folengo» (quest'ultimo più tardo).

0.3 Boccaccio, Corbaccio, 1354-55: 1.

0.4 Att. solo in Boccaccio, Corbaccio, 1354-55.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 [Gastr.] Sfoglia di pasta tagliata a strisce che si cuoce in acqua o in brodo.

0.8 Maria Fortunato 23.08.2013.

1 [Gastr.] Sfoglia di pasta tagliata a strisce che si cuoce in acqua o in brodo.

[1] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 301-10, pag. 93.10: Primieramente, se grosso cappone si trovava, de' quali ella molti con gran diligenzia faceva nutricare, convenia che innanzi cotto le venisse; e le pappardelle col formaggio parmigiano similmente.

[2] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 431-40, pag. 120.3: Già so io bene, ché non è ancora lungo tempo passato, che del vostro mondo si partì uno, che con tanta afflizion la trafisse ch' ella stette de' dì presso ad otto ch' ella non volle bere un uovo né assaggiar pappardelle.