CONFINARE v.

0.1 chomfinata, chomfinati, chomfinato, chonfina, chonfinare, chonfinata, chonfinate, chonfinati, chonfinato, chonfiner', chonfino, comfina, confin., confina, confinà , confinada, confinando, confinandoli, confinano, confinante, confinanti, confinao, confinar, confinare, confinargli, confinaro, confinaron, confinarone, confinaronne, confinarono, confinasi, confinassero, confinat., confinata, confinate, confinati, confinato, confinatta, confinava, confinavali, confinavano, confinavanu, confini, confiniando, confino, confinò, confinollo, confinorono, cunfina.

0.2 Da confine 1.

0.3 St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.): 1.

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Doc. sen., 1289; Tesoro volg., XIII ex. (fior.); Libro mem. Donato, 1279-1302 (lucch.); Quad. F. de' Cavalcanti, 1290-1324 (fior.); Doc. amiat., 1359 (2).

In testi sett.: Doc. bologn., 1287-1330, [1296]; Disputatio roxe et viole, XIII (lomb.); Doc. venez., 1307 (5); Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Doc. moden., 1353; Doc. padov., a. 1379 (2).

In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.); Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.); Doc. orviet., 1339-68, [1354]; Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Lett. palerm., 1371 (2).

0.5 Per la forma chonfino in Doc. amiat., 1359 (2) cfr. Bettarini Bruni, Studio, p. 263.

Locuz. e fras. andare confinando 3.1; confinare a morte 3.2; confinare insieme 1, 1.2.

0.7 1 Avere (come) confine; essere contiguo (anche pron.). 1.1 [Di un bene immobile (terreno, proprietà, edificio)]. 1.2 [Di un'unità geografica, politica, amministrativa]. 1.3 Rif. a persone (o a personificazioni; anche in contesti fig.): essere, stare o abitare vicino. 1.4 Avere inizio o avere fine (anche assol.). 2 Tracciare i confini descrivendoli per iscritto. 2.1 [In partic., in un documento ufficiale, rif. a un bene immobile]. 2.2 Estens. Fare da confine (rif. al Signore che comprende i cieli entro sé)? 3 Condannare a restare fuori dai confini, o a non uscire da determinati confini, al confino; allontanare da una sede precedente, esiliare. 3.1 Essere bandito dalla propria patria, in esilio. Andare confinando. 3.2 Estens. Infliggere una condanna (a qno). Confinare a morte.

0.8 Elena Artale 05.09.2012 [prec. red. Anna Radaelli].

1 Avere (come) confine; essere contiguo (anche pron.).

[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 312.17: E lo cuorpo de lo predicto Gordiano fu sotterrato molto da longa da Roma, dove se confinavano li affili et infra li affili, çoè in mitade de li affili...

[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 6, vol. 2, pag. 44.4: e tutte l'altre cittadi che sono racchiuse da Ismon, che confina co' due mari; e quelle che, poste di fuori, si possono vedere dal detto monte Ismon.

[3] A. Pucci, Novello serm., p. 1333 (fior.), 166, pag. 24: il fiume ruppe, che sí forte sprona, ogni pescaja; e fe' cadere il ponte alla Carraja e 'l mur che confinava con Verzaja...

[4] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 31, pag. 688.6: 103. di Croazia ec.; è questa una contrada che confina tra Dalmazia e Istria, o vero Schiavonia...

[5] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 1, cap. 3, vol. 1, pag. 7.9: La prima e maggiore parte si chiamò Asia, la quale contiene quasi la metade e più di tutta la terra abitata [[...]]; e da la parte di mezzodì si parte e confina al diserto che parte Soria da Egitto...

[6] Marchionne, Cronaca fior.,1378-85, Rubr. 34, pag. 20.30: S. Paolo rimase di fuori, e andonne al ponte alla Carraia, ove ancora si chiamano fossi, ed il muro confinò con l'Arno...

[7] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 27, 31-54, pag. 694.38: questa Romagna è una contrada o provincia che è al lato alla Marca, e confina con la marina tra Ancona e Vinegia...

- Confinare insieme.

[8] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 2, cap. 6, pag. 93.15: Lo monte era in tra due mari [[...]], et à intorno quatordici fiumi di dolci acque, e queste nascono di fontane e di vene d'alpi che confinano insieme in Lombardia...

- [In contesto astronomico, rif. ad una costellazione o a un parallelo].

[9] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 4, pag. 9.14: E lo pesce, lo quale confina coll'acquario, avarà a significare li pesci e tutta la loro similitudine, e l'usamento de l'acqua...

[10] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 27, 79-96, pag. 720.14: e dal primo paralello infine al secondo, che è lo tropico estivale, è la seconda zona che si dice essere temperata, perchè di verso settentrione confina co la fredda, e di verso mezzo di' confina colla calda, la quale è signoreggiata dal zodiaco.

1.1 [Di un bene immobile (terreno, proprietà, edificio)].

[1] Doc. sen., 1289, pag. 49.14: Anco j peço di terra dal Butarone, che confina co la detta chiesa et co lo spedale sopradetto et co la via.

[2] Doc. bologn., 1287-1330, [1296] 6, pag. 67.6: dixe lo predito frate ch'el à in la vila de san Rofelo un chaxamento cun una cha' su e queste èno le confine: denanço è la via plubicha, da domane confina gli Paganegli e Tomaxina de la dita tera...

[3] Libro mem. Donato, 1279-1302 (lucch.), pag. 115.3: Abbo cho[m]perato da ser Ghido Chaldovilano l'asione e la ragone d'una pesa di tera che fue di mesere Puco Marachi la quele este a Quamo che cho[n]fina cho[n] Opiso Saseli...

[4] Doc. venez., 1307 (5), pag. 52.4: disi: «Ser Ang(e)lo eo voria che voi me vendese la posesion de ser Çan Mudaço che (con)fina cum la mia in Maçorbo».

[5] Quad. F. de' Cavalcanti, 1290-1324 (fior.), [1320], pag. 56.29: Die IIIJ di nove(n)bre nel CCCXX mi risodò Cha(r)fa (e) Ba(r)tolo i· detto pode(re); cha(r)ta p(er) s(er) Niccholaio del Chappone, (e) ve(n)deo la molgle di Michozzo del Chappone a B(er)nardo uno pezzo di te(r)ra che cho(n)fina cho· l'altra p(er) XLV fior. d'oro.

[6] Doc. montev., 1321 (tosc.occ.), pag. 943.18: Item uno pecçio di terra posto al vingnale che fue di Gratia (et) (con)fina d' ongni lato Gratia. Item uno pecçio di terra posto al Castelluccio et (con)fina col vingnale di Iannino (et) di Nocchino (et) di Pilglo (et) di sopra la via vecchia.

[7] Doc. moden., 1353, par. 5, pag. 196.28: La qualle peça de tera tuta se comfina la via del comù da l'atro la' lo dito Cichino meo fradello per la pressente divisione per parte e per parte Guideto e Zovanin frade' di Mangni...

[8] Doc. amiat., 1359 (2), pag. 83.25: E lassa a Moruduccia certi novelli, e quali chonfino cho la via dell'Ermeta e Angnioluccio di Voccha Nera.

[9] Doc. orviet., 1339-68, [1354], pag. 142.4: una chasa e uno orticello co(n) un altro orticello e co(n) uno chasalino co(n)tinuate i(n)sieme, [[...]] e apresso la cosa dello spidale di s(an)c(t)a Maria; e da piede co(n)fina il reto vicinale.

[10] Lett. palerm., 1371 (2), pag. 147.14: Supra lu factu di la concordia pir la quali ipsu adimanda tiniri una di li casi mei, videlicet quilla ki confina cum la sua apotheca, vi rispundu ki lu dictu Bartholomeu...

[11] Doc. padov., a. 1379 (2), pag. 64.16: It(em) Cha(r)leto nevodo de Graciano sì che(n)fesò a Chatarina muiere de Menegelo ch'elo aveva ben fichò fuogo in la soa tera ch'elo lavora da Mo(n)torso, che cho(n)fina chom eso quela de questo çago de Bonsi(n)gnore.

- [Rif. a chi occupa tale bene].

[12] Palladiovolg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 6, pag. 14.5: Chi alloga il campo, o 'l podere suo o al lavoratore, o a signore che confini con lui, studia a' suoi danni, e alle sue liti.

1.2 [Di un'unità geografica, politica, amministrativa].

[1] Tesorovolg., XIII ex. (fior.), L. 3, cap. 3, pag. 34.10: Dall'altra parte v'è Guascogna, là ov'è un arcivescovo e dieci vescovi, e confina con lo arcivescovado di Nerbona, ov'è la contrada di Tolosa e di Mompuliere, e havvi nove vescovi.

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 2, cap. 8, pag. 52.21: Missesi in via battendo e camminando forte, e venne ad una città che si chamava Genevri che confinava con quelle genti...

[3] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 28, 61-75, pag. 593, col. 2.24: tuto a modo che Aleandro odiava 'Elesponto' ... braço de mare lo quale è al fine de Europa, dove confina cum Asia, ed è largo da quatro a cinque miglia.

[4] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 9, pag. 47.18: Pola si è una terra che confina con Lombardia, presso al Carnaro, su li confini di Ytalia...

[5] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 7, pag. 42.31: Evi Provenza infino al mare dove è l'arcivescovado di Phisi e d'Arli, con dodici vescovadi; evi Guascogna dove è uno arcivescovado e diece vescovadi, e confina co· l'arcivescovado di Nerbona, là dove è Tolosa e Monpofulieri e otto vescovadi.

[6] <Doc. venez., 1367>, pag. 331.10: Confina questo desen de Levante con lo pè de monte dela Liuta, de Ponente con lo terzo desen, de pelago con lo primo desen, de monte con le ripe fina al canton del monte.

- [Rif. a chi abita tale unità].

[7] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 7, cap. 4, vol. 2, pag. 124.9: 2. Li quali non suffersiru per lur spissi rebelliuni que lu nostru imperiu stacissi pigru, e per li victorij et per li triunfi avuti di quilli qui confinavanu con li Rumani li amustraru que li lur virtuti nutricati da issi li Fidenati prumuvissiru plù ananti li lur speranzi.

[8] ? Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 5, cap. 26.43, pag. 411: Un'isola è, che la noman Moreo, presso al Nilo, in verso l'oriente, lungo lo qual Solino il cammin feo. Di sopra questa confina una gente, la quale udio che son detti Macrobi, grande del corpo, bella e intendente.

[9] Lett. fior., 1375 (5), pag. 175.25: non vorrei che niuno credesse io avessi rifiutato per paura per la guerra che s'aparechia tra la Chiesa e questo Comune, però chonfino chol terreno della Chiesa là dov'io òne a esere.

[10] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 8, cap. 17, pag. 315.1: I Masesili sono genti che confinano co' Mauri, e riguardano exopposito la regione di Spagna, e massimamente quella nella quale è sita la nuova Cartagine.

[11] Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.), L. 32., pag. 278.11: onde nce sostenne multi assalti de vattaglya da li vicini e da quilli che confinavano con Troya...

- Confinare insieme (anche rif. a chi abita tale unità).

[12] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (i), par. 247, pag. 232.9: E dicono alcuni lui essere stato d'una città chiamata Stagerita, la quale, se io ho bene a memoria, ho già o letto o udito che è non in Macedonia, ma in Trazia: le quali due province è vero che insieme confinano...

[13] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 46, pag. 24.25: I Fiorentini sentendosi gravati dalla sconfitta del conte Guido, nella quale i Sanesi furono, ed ancora perchè confinavanoinsieme aveano quistione di certi castelli e volevono occupare de' vicini loro...

1.3 Rif. a persone (o a personificazioni; anche in contesti fig.): essere, stare o abitare vicino.

[1] Disputatio roxe et viole, XIII (lomb.), 383, pag. 114: Zascun che vore de Deo la vera medexina, la qua perman e regna in la cità divina, onde tuti li alegrinti zoyuxi con loro confina, perpetua dolzeza paxe e no refina, fuze li honori del mondo e feduxie in la regina.

[2] Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.), 71, pag. 325: No [t]eni en reverentia e Desprecço e Guiltança de vana prospertate; et in adversitate la Patïentia fina: con essa te confina Pace de bon talentu.

1.3.1 Fig. Essere affine.

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. IV, cap. 3: Et nota, sì come Seneca dice: li visii co(n)finano cole vertù; et se tu ti vuoli spogliare di visii dèiti partire lu(n)ge dali exe[m]pli deli visii, p(er)ò che tucti vitii co(n)bacteno (con)tra natura.

[2] Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.), 199, pag. 331: Trovò la Risia perfida ke con Scisma confina, tosto la fe' fugire et de morte morire cum ferute doliose et arme glorïose de scriptura lucente.

1.4 Avere inizio o avere fine (anche assol.).

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 10.22, vol. 2, pag. 158: Da la sua sponda, ove confina il vano, al piè de l'alta ripa che pur sale, misurrebbe in tre volte un corpo umano...

[2] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), Proemio, pag. 2.11: poscia che l'Autore uscìo dell'Inferno a rivedere la luce di que[sto] mondo, elli immagina d'essere in una grande piaggia, la quale confina in una marina...

[3] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 7, pag. 44.17: E sappiate che tutta Africa confina e comincia in sul mare sopra detto e viensene verso Tunisi e verso Buggia e verso la città di Sitis, tutto contra Sardigna...

[4] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 16, 46-57, pag. 473.12: anco questo è luogo presso a Fiorenza nel contado, aver nostro confine; cioè confinare nel contado et aver lo contado per vicino...

1.4.1 Estens. Estendersi fino a limiti indeterminati.

[1] Fazio degli Uberti, Rime pol., c. 1335-p. 1355 (tosc.), [p. 1343] 3.82, pag. 30: Principato ed Abruzzo tuttora aspetta re per tua sentenza. In questo modo il Reame confina; non v'è re, ma reina, giovane e bella, e guida la contrada...

[2] A. Pucci, Libro, 1362(fior.), cap. 7, pag. 45.13: Avete udito del gran[d]e giro che fa il mare Occeano, che quasi in ogni parte confina, benché gli si muti nome ispesso, ciò è ch'egli è chiamato secondo i paesi dov'elli batte...

2 Tracciare i confini descrivendoli per iscritto.

[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 14, pag. 244.12: Solino, de Mirabilibus mundi, così confinò Italia, nella quale [il] Lazio antico, prima dell'entrare [del] Tiberone infino al fiume del Tevero, pertenea.

[2] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 4, cap. 17.6, pag. 301: Tra l'oceano e 'l giogo d'Apennino, tra Rodan, Reno e Pireno si serra la Francia tutta e così la confino.

[3] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74,c. XIV (ii), par. 11, pag. 656.22: Poi [[gli antichi]] confinano Africa dal detto corso del Nilo per terra, e dal mare Occeano etiopico infino al mare Occeano atalantico...

[4] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 14, 91-102, pag. 333.21: Quandoin Bologna; ecco che inchiude l'autore Bologna dentro ai termini di Romagna, facendo menzione di quella tra le terre di Romagna et avendo confinato Romagna, come di sopra si conta...

2.1 [In partic., in un documento ufficiale, rif. a un bene immobile].

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 8, vol. 1, pag. 50.14: Anco, che uno officiale sia eletto per lo camarlèngo et IIIJ, el quale diligentemente sia tenuto trovare le terre et le possessioni del detto spedale, et li confini d'esse, per li uomini et persone de li luoghi, ne le dette terre et possessioni sono; et fare esse terminare et confinare...

[2] Doc. pis., 1288-1374, [1338], pag. 755.24: Item, li consuli suprascripti conperòno, per la suprascripta università, da Stefano suprascripto, una parte delle nonantaseie parti d'uno carato di suprascripto pesso di terra, con case et sovite, et altre cose sopra sè, sicome di sopra è confinato.

[3] Doc. fior., 1334-45, pag. 142.10: Tutte le dette pociesioni scritte di sotto insino quie sono chomunni per terza parte intra nnoi, e chomfinati le dette pociesioni in su libro chomune dell' asse dove si fa memoria della chompera e della divisa chon altrui.

[4] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 5, cap. 74, vol. 1, pag. 697.17: Furono comandate le recate a ogni posissione sotto grave pena, e nondimeno che ' reggitori de' popoli anche la dovessono recare, catuno si provide di recare e di fare recare i beni in cui volle, e confinavali secondo che trovava l'usata vicinanza...

2.2 Estens. Fare da confine (rif. al Signore che comprende i cieli entro sé)?

[1] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 40.2, pag. 274: An' qui ò cantato lietamente como vivete qui il Segnor che 'l cel confina, ora le noglie sento di quello homo.

3 Condannare a restare fuori dai confini, o a non uscire da determinati confini, al confino; allontanare da una sede precedente, esiliare.

[1] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 1, cap. 19, pag. 146.33: fu preso messer Niccola, e condannato in lire IIJ.M; messer Baldo si fuggì, ma fu condannato in lire IJ.M, e confinato per uno anno.

[2] Stat. fior., c. 1324, cap. 27, pag. 60.14: e che eziandio possano essere confinati sì come piacerà a' detti segnori overo ad altro di loro, e loro condannare a loro piacere e voluntade...

[3] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 108, pag. 63.13: il Senato manifestoe simigliante ira incontro a quelli ch'aveano abandonata la republica al fiume di Canna, imperò che, conciofossecosa che 'l decto Senato gl'avesse per graveza di legge confinati oltre a la condizione di morti... || Cfr. Val. Max., II, 7, 15: «cum eos gravitate decreti ultra mortuorum condicionem relegasset».

[4] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 26, pag. 127.17: e tuti ad alta voxe deveravomo criar l'ultima parola de la sancta scritura con san Çuane in l'ixola del mar de Pathmos ond'el fo confinao e religao da quel gran tirano Domician malvaxo...

[5] Doc. lucch., 1343, pag. 40.23: e appresso che tutti questi tornati possano stare VIJ anni senza avere alchuna gravezza di chomune, nè fare oste nè chavalcate, nè essere chonfinati per niuna chagione di novitade che apparisse...

[6] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 58, vol. 3, pag. 430.5: e presi i detti messi e famigliari della podestà e a' messi per comandamento de' priori, e per l'ardire e prosunzione di fare contro la loro signorevile franchigia e licenzia, di fatto feciono tagliare loro le mani, e confinare fuori di Firenze e contado per X anni.

[7] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 5, cap. 2, vol. 2, pag. 2.21: Venduta è la libertà della plebe: cacciato hanno di Roma, e confinata e dilungata dalla republica per sempre mai la romana gioventute...

[8] Stat. pis., 1322-51, cap. 3, pag. 461.27: Nè alcuno lo quale, elli u vero lo suo padre, per alcuno tempo fusse stato ribello del Comune u del populo di Pisa, u per guelfo confinato.

[9] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 24, 28-39, pag. 575.1: perchè secondo la sua fizione non era anco stato quello ch'elli predicea et annunziava; cioè ch'elli dovea essere confinato di Fiorensa a Lucca...

[10] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 22.52, pag. 152: Iexù rispuoxe, udito tal parola: "Il non è mëa, no, questa dotrina, ma è di quel che sopra i celi vola, il qual per tempo alcun qui me confina...

- Sost.

[11] Doc. aret., 1337, 771, pag. 657.12: VIII. A l'ottavo chapitolo che parla del chonfinare il vescovo e altri piacieci in efetto no nominandosi il vescovo, ma dicha gl'Ubertini...

[12] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 923, pag. 413.21: ed è in questo trovato l'ammonire ed il confinare ed il porre a sedere ed il divieto degli ufici...

- [In contesto fig.].

[13] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 11, pag. 267.5: e piace loro sì di stare al governo ed al timone delle pericolanti navi, per potere levare e lasciare chi loro piace, per potere delle imbarcate merci, [e] sì del navilio, come della compensazione del getto in mare quando più fortuneggia, alleggiare la barca, uccidendo, sbandendo, confinando, scampando da morte, ribandendo, e tornando dalli essilii per danari...

3.1 Essere bandito dalla propria patria, in esilio. Andare confinando.

[1] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Isifile, pag. 56.12: e quello, che ella [[scil. Medea]] hae male acquistato, non tenga lungamente, ma vituperevolmente l'abbandoni. Confiniando vada per tutto lo mondo, fuggendo. || Cfr. Ov., Her., VI, 158: «Exulet et toto quaerat in orbe fugam».

[2] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Degianira, pag. 87.22: Certo Oeneo, il tuo padre, è afflitto di povera vecchiezza, e lo 'ndegnato fratello Tideo va confinando per gli strani paesi; e l'altro tuo fratello Meleagro nel fuoco delle fate fu messo, essendo egli vivo. || Cfr. Ov., Her., IX, 155: «Exulat ignotis Tydeus germanus in oris».

3.2 Estens. Infliggere una condanna (a qno). Confinare a morte.

[1] Filippo di ser Albizzo, Rime, a. 1365 (fior.), 74a.4, pag. 74: Sua lancia risaldar se non richiè ergendosi ma' non si rovinò; il buon Pedamo tra' Teban si giè, tal'uom vergogna mai non confinò... || Ageno, Sacchetti, Rime, p. 96 interpreta: «la vergogna non diminuì mai la fama di un tale uomo».

[2] ? Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 36.6: O solitario vago ignoto cuco, tuba d'amor che per li verde prati gli amanti svegli e fai tutti avisati quando incomincia il dolce badaluco, ben ch'io non sia caduto nel trabuco di quei che sonno a morte confinati, quand'io rimenbro e' compagni passati, odendo il canto tuo tutto me struco...

[u.r. 18.12.2017]