TIRANNA s.f.

0.1 tiranna.

0.2 V. tiranno.

0.3 Ricciardo d. Albizzi (ed. Carducci), XIV m. (fior.): 2.

0.4 In testi tosc.: Ricciardo d. Albizzi (ed. Carducci), XIV m. (fior.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc. esaustiva.

0.7 1 Donna che tende ad affermare dispoticamente il proprio volere. 2 Donna a cui è impossibile opporsi con la propria volontà (fig.).

0.8 Giulio Vaccaro 23.03.2013.

1 Donna che tende ad affermare dispoticamente il proprio volere.

[1] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 291-300, pag. 90.9: Costei adunque, con romori e con minacce e con battere alcuna volta la mia famiglia, corsa la casa mia per sua e in quella fiera tiranna divenuta, quantunque assai legger dote recata v' avesse...

2 Donna a cui è impossibile opporsi con la propria volontà (fig.).

[1] Ricciardo d. Albizzi (ed. Carducci), XIV m. (fior.), Io veggo, lasso, 78, pag. 141: Ma perché non confondi, / i' dico a te, Fortuna, cotal donna / sí che tiranna al mondo piú non sia?

[2] Arrighetto (ed. Bonaventura), XIV (tosc.), pag. 191.30: Ulisse nello ingiegno, Arasto nel consiglio, Cicierone nella mente, Nestore nel parlare, Ritto nella mano. Vestito lo vestimento della virtù, ma la mente tiranna ispoglia; domanda lo bene e dispregia lo male.

[u.r. 08.10.2014]