TIRÀNNICO agg.

0.1 tirampnica, tiranica, tiranicha, tiraniche, tiranico, tirannica, tirannicha, tiranniche, tirannici, tirannico, tirapnica, tyranica, tyrannica, tyrannicu.

0.2 Lat. tyrannicus (DELI 2 s.v. tiranno).

0.3 <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>: 1.1.

0.4 In testi tosc.: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.); Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Paolino Minorita, 1313/15 (venez.); Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342.

In testi mediani e merid.: Dom. Scolari, c. 1360 (perug.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Per signoria tirannica > signoria.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 Proprio o tipico di un tiranno o del governo di un tiranno. 1.1 Retto da un tiranno. 2 Che tende ad affermare dispoticamente il proprio volere.

0.8 Giulio Vaccaro 23.03.2013.

1 Proprio o tipico di un tiranno o del governo di un tiranno.

[1] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 76, pag. 107.12: Ancora de' vardar a ben et utilitade comuna; altra guisa ella non serave bona ma tiranicha, chè questa è propietà tiranicha vardar a special utilitade e no a comuna...

[2] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 8, 121-132, pag. 148, col. 1.8: La vostra Casada non è grande né onorada per prexio de spada, çoè per força, né per modo tirannico, ma è per usança e per natura; quasi a dire: 'per bona signoría'.

[3] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 12, pag. 223.30: fue il prima rettore di Grecia, e non era nobile, ma per modo tirannico tenne il reggimento...

[4] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 9, cap. 5, vol. 2, pag. 210.32: Issu fora riputatu consulu di spiritu tyrannicu...

[5] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 34, pag. 166.32: e quella crudelitae e forçça tyrannica aquistò per lor tropo maior gloria, perçoché metui in meço de la fornaxa e siando pù accexi quî barbari contra lor cha la fama del fogo ardente, hi prexan magnifica vichioria e chiera d'i lor inimixi.

1.1 Retto da un tiranno.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 2, cap. 5, pag. 243.14: ciessarannosi le signorie tiranniche; ché quelli che signoreggiano per elezione, non amano tanto il bene comune, come quelli che signoreggiano per redità...

[2] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 20, 55-66, pag. 454, col. 1.15: Questo re 'Guielmo' fo uno omo çusto e rasonevele, et amava li soi sudditi de diletione regale, la qual fa differentia dalla iniqua segnoría tiranica...

[3] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 12, proemio, pag. 213.27: Ed è da notare, come la tiranica signoria è pestilenziosa e malvagia.

[4] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 5, 64-84, pag. 111.6: Di che lo popolo di Bologna accorgendosi, per paura di non venire a signoria tirannica, cacciò fuora de la terra tutti quelli che erano sospetti...

2 Che tende ad affermare dispoticamente il proprio volere.

[1] Dom. Scolari, c. 1360 (perug.), 102, pag. 13: trovomi per prava abusione / usare in avaritia et in rapina / in tiranicha vita e storsione.

[u.r. 08.10.2014]