INDOVINAGLIA s.f.

0.1 indivinagla, indivinaglia, indivinaglie, indivinalglia, indovinaglia, indovinaglie, 'ndivinaglia, 'ndivinagly.

0.2 Da indovinare.

0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.).

In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. a indovinaglia 1.1.

0.7 1 Predizione di un evento (gen. con valore spregiativo, in quanto considerata frutto di pratiche superstiziose o comunque non degna di fede). Estens. Supposizione, congettura priva di fondamento. 1.1 Locuz. avv. A indovinaglia: cercando di venire a conoscenza di ciò che è segreto.

0.8 Maria Fortunato 23.08.2013.

1 Predizione di un evento (gen. con valore spregiativo, in quanto considerata frutto di pratiche superstiziose o comunque non degna di fede). Estens. Supposizione, congettura priva di fondamento.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 6, cap. 13, pag. 388.21: Alcuna cosa questo ci ammonisce di rispondere a coloro che si rammaricano, che per la fede de' cristiani è tolto via che non pigli l' uomo consiglio da Dei; e perciò maioremente, perchè di queste indovinaglie i mali che debbono venire non si schifano, perchè sapere non si possono.

[2] Giano, Lasso che vogli'à , XIII sm. (fior.), 3, pag. 406: Lasso, che voglï à, che si travalglia / di tal<e> che, 'm falglia, - no-m pote fallare? / Cha, per ismanza e per indivinalglia, / conven<e> ch'e' valglia, - lo sentenzïare!

[3] Megliore degli Abati, XIII sm. (fior.), 7, pag. 375: Sì come il buono arciere a la bat[t]aglia, / che sa di guerra ben venire a porto, / che trag[g]e l'arco e mostra che gli caglia / di tal ferir che no gli sta conforto, / e gira mano e poi fere in travaglia / a tal che de l'arciere non è acorto: / ed eo, per la noiosa indivinaglia, / de la mia donna simile mi porto.

[4] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 41, pag. 213.17: sì come sono da vitiperare le male usanze degli antichi, che ssi ne ritengono molte per molti peccatori di loro facìmoli e indivinaglie e fantasie.

[5] Sonn. ann. Vat.Lat. 3793, XIII/XIV (tosc.), 39.10, pag. 113: E Dio 'nodisca i rei consigliatori / che parlano per mala indivinaglia...

[6] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 2, pag. 29.2: Undi havendu li Grechi tali responsu et timendu, tucti killi li quali foru dimandati d' Apollo dissiru: - Vaya per sorti et per indivinagla - .

[7] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 6, pag. 95.1: Poy che quisto cavaliere Pertheo appe fenuto le suoy parole, subito se levao uno grande remore intre tutti quilli chi nce foro presente, li quali rampognavano multo le suoy parole e repruzavano le 'ndivinagly de lo suo patre Euforbio amagatore...

1.1 Locuz. avv. A indovinaglia: cercando di venire a conoscenza di ciò che è segreto.

[1] Poes. an. (ed. Panvini), XIII (tosc.), 6.38, pag. 477: e [i] rei non si dan d'altro travaglia / se non di vivere a 'ndivinaglia...