SOPRAVVENIENTE agg./s.m.

0.1 sopravegnente, sopravegnenti, sopravenente, sopravengnente, sopravvegnente, sopravvegnenti, supraveniente, supravenienti.

0.2 V. sopravvenire.

0.3 Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.): 3.

0.4 In testi tosc.: Trattati di Albertanovolg., a. 1287-88 (pis.); Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.); a Lucano volg., 1330/1340 (prat.).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Stat. catan., c. 1344.

0.7 1 Che arriva, in arrivo. Estens. Successivo. 1.1 Sost. 1.2[Con connotazione di pericolo o evenienza neg.]. 2 Che insorge e si manifesta. 2.1 Che deriva come naturale conseguenza (da una causa o un fattore esplicitato nel contesto), conseguente.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 11.11.2013.

1 Che arriva, in arrivo. Estens. Successivo.

[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 21, pag. 383.5: In questa parte, rendendo salute a salute, Vergilio, per dare materia allo sopravenente spirito di parlare, dice sè essere delli sbanditi d' Inferno.

[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 26, pag. 101.32: ella si raccolse in piccola ritondità, tanto che quelli i quali per le sopravegnenti saette, sanza potere fare alcuna difesa, morivano, rimaneano ritti, i loro corpi sostenuti dagli stretti compagni.

[3] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 10, pag. 134.26: Diede il giorno luogo alla sopravegnente notte, e le stelle mostrarono la lor luce...

[4] Boccaccio, Decameron, c. 1370, II, conclusione, pag. 173.29: e soglion similmente assai, a reverenza della Vergine madre del Figliuolo di Dio, digiunare, e da indi in avanti per onor della sopravegnente domenica da ciascuna opera riposarsi...

[5] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.),cap. 30, pag. 158.9: et p(er) l'airo della nocte sup(ra)veniente, ch(e) sole esser(e) più fredo ch(e) l'airo dellu iurno, lu cavallo scallato pò infredar(e).

1.1 Sost.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, I, introduzione, pag. 15.29: si facevano per gli cimiterii delle chiese, poi che ogni parte era piena, fosse grandissime nelle quali a centinaia si mettevano i sopravegnenti...

1.2 [Con connotazione di pericolo o evenienza neg.].

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 129, pag. 517.15: Ma pensando che brieve tale diletto convenia essere per la sopravegnente morte...

[2] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. II [Phars., II, 392-438], pag. 29.28: non lascia prima Italia ch'elgli sia rinchiuso dall' onde del mare di Silla, e distende i suoi scolgli ne' tempî Lacini; e èe più lungo d'Italia, insino a tanto che lo sopravegnente mare solvette i confini e cacciò via le terre.

[3] Boccaccio, Decameron, c. 1370, V, conclusione, pag. 399.11: molti hanno già saputo con debito morso rintuzzare gli altrui denti o i sopravegnenti pericoli cacciar via...

[4] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 6, cap. 6, pag. 102.21: e sotto la porta stessa di Capova, la quale va verso il Vulturno, si combatteva: nè già resistevano gli armati a' sopravegnenti Romani...

2 Che insorge e si manifesta.

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 20: qui(n)de dice Tulio che nulla forsa è ta(n)ta di singnoria che soprave(n)gnente paura possa essere durevile, et quelli che da molti è temuto molti dè temere.

[2] Stat. catan., c. 1344, cap. 6, pag. 35.18: Ma si per alcuna causa supravenienti non si poza in la hura debita pruvidiri, cum licencia li kirichi pozanu in lu tempu di lu lavuru pruvidiri li loru licciuni e li altri cosi ki havinu a diri...

[3] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 265.22: studia di prendere amanza tale, che né sopravegnente bisogno di cose né altra aversità la ti faccia cambiare.

2.1 Che deriva come naturale conseguenza (da una causa o un fattore esplicitato nel contesto), conseguente.

[1] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 17, par. 1, vol. 2, pag. 55.8: Acioké glie malefitie de le false acuse sopre glie false testimonie e altre falsetà se stirpeno e da le raike se tollano en tucto per la paura de la pena sopravenente...

[2] Boccaccio, Trattatello (Chig.), 1359/62, pag. 114.6: La quale riguardando Dante e una e altra volta, con tanta affezione, ancor che fanciul fosse, piacendogli, la ricevette nell'animo, che mai altro sopravegnente piacere la bella imagine di lei spegnere ne poté né cacciare.

[3] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 2, pag. 289.13: Amore vuole due persone congiunte in una fe e d'una volontà: e se questo non è, debbono sanza merito stare, ed essere della corte d'amore lontani. E sopravegnente congiugnimento di nozze caccia molto l'amore, secondo che dicono molti nostri amici.

[4] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 54, pag. 174.18: Se lu occhiu se incaligina voi illu ène feruta voi illo ène p(er) reuma sup(ra)venie(n)te, mectase le stellaççe sucta ad ambo li occhi quactro deta de socto et deinde li sia iectato sal trito i(n) l'occhi con uno cannolo.