SOPRAVVENIRE v.

0.1 soppraverrae, soppravvegnente, sopravegna, sopravegnendo, sopravegnendovi, sopravegnente, sopravegnenti, sopravegnuto, sopravene, sopravenendo, sopravenendogli, sopravenendoli, sopravenendovi, sopravenente, sopravenerà , sopravenero, sopravenga, sopravenghono, sopravengnendo, sopravengono, sopravenia, sopraveniente, sopravenienti, sopraveniero, sopravenire, sopravenisse, sopravenissero, sopraveniva, sopravenivano, sopravenne, sopra venne, sopravennegli, sopravenneno, sopravennermi, sopravennero, sopravennono, sopravenuta, sopravenutavi, sopravenute, sopravenuti, sopravenuto, sopra venuto, sopravenutogli, sopravenutole, sopraverà , sopraverrà , sopraverrae, sopraverranno, sopraverratti, sopraverrebbe, sopraviene, sopravienno, sopravignando, sopravvegna, sopravvegnendo, sopravvegnendone, sopravvegnendovi, sopravvegnente, sopravvegnenti, sopravvegnono, sopravvenendo, sopravvenero, sopravvenga, sopravvenghino, sopravvengono, sopravvenìa, sopravvenire, sopravvenisse, sopravveniva, sopravvenne, sopravvennegli, sopravvenneno, sopravvenner, sopravvennero, sopravvenuta, sopravvenuti, sopravvenuto, sopravverrà , sopravverranno, sopravviene, soprebende, soprebenne, soprebenneli, soprebennero, soprenendero, soprevende, soprevenne, soprevennero, soprevennessero, soprevenuto, soveravegnando, sovervenire, sovravegnando, sovravegnandoge, sovravegnandoli, sovravegnir, sovravegnuda, sovraven, sovravene, sovra-vene, sovravengnando, sovravengnudo, sovravenne, sovravennero, sovraviene, sovravignando, sovravigníano, sovravigniràe, sovravignisse, sovravignuda, sovravignudha, sovravignudo, sovravvignisse, sovrevegna, sovrevegne, supravè, supravegna, supravenire, supravennechi, supravinendu, supravinia, supravinianu, supraviniru, supravinne, supravìnnechi, supravinni, supravìnnichi, supravinutu; a: sovravegna.

0.2 Da sopra e venire sul modello del lat. supervenire (DELI 2 s.v. sopravvenire).

0.3 Pamphilus volg., c. 1250 (venez.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.); Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); a Lucano volg., 1330/1340 (prat.).

In testi sett.: Pamphilus volg., c. 1250 (venez.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.); Armannino, Fiorita (13), p. 1325 (abruzz.); Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.5 Si considerano nella voce anche le forme in sopre‑ provenienti da testi mediani e meridionali, nonché poche forme in sovre‑ / sover‑ di provenienza settentrionale: tali forme potrebbero risentire dell'interferenza degli esiti di lat. super.

Locuz. e fras. sopravvenire addosso 3.3.1.

0.7 1 Arrivare dall'alto calando e gravando su ciò che è in basso. Anche fig. 1.1 Risaltare (rispetto ad altro) e prevalere. 2 [Focalizzando soprattutto il punto finale del movimento e la sua incidenza nel contesto in cui si arresta:] arrivare, per lo più in maniera rapida e improvvisa. 2.1 [Rappresentando l'intersezione tra due eventi simultanei:] sopravvenire a qsa (nome d'azione o proposizione secondaria implicita): arrivare mentre (qsa è in atto). 2.2 [Alludendo all'alternare di elementi affini o contrastanti:] arrivare di seguito a qno o qsa occupandone il posto; subentrare. 3 Sopravvenire (a) qno (pron. pers., spec. clitico): venire incontro a qno. 3.1 [Con soggetto rappresentato dalla notte:] sorprendere. 3.2 Toccare, spettare; pesare su qno. 3.3 Avvicinare con intenti ostili, fronteggiare, assalire. 3.4 [Rif. a malattia, alla morte o ad un pericolo:] manifestarsi ai danni di qno; incombere minaccioso. 4 [Di contenuti mentali, emozioni e esperienze sensoriali:] insorgere e manifestarsi con improvvisa evidenza. 4.1 [Rif. alla sintomatologia di un danno fisico:] comparire (come conseguenza). 4.2 [Spesso usato nei tempi storici:] aver luogo, accadere, capitare.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 11.11.2013.

1 Arrivare dall'alto calando e gravando su ciò che è in basso. Anche fig.

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De doctrina, cap. 6: quinto luogo puose la spositione, qua(n)do disse: lo Spirito S(an)c(t)o sopraverà in te et la vertù del'Altissimo ti obbu(n)brà...

[2] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 29, 22-36, pag. 643, col. 2.2: 'sí come non è differentia de tempo quando uno raço sovravene ad un vetro o ad ambro o a cristallo, che cença sucession de tempo gli apare...

[3] Diatessaron, a. 1373 (fior.), cap. 3, pag. 205.10: E l' angelo le rispuose e disse: Lo Spirito santo sopraverrà in te e la virtù dell' Altissimo t'adombrerà...

[4] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. S. Eugenia), XIV (fior.), L. 4, cap. 27, pag. 396.25: [XXVII] Del medicare il vino guasto per piova. Cap. LXXXXVI[I]. [1] Se le piovevoli aquazoni [molte volte sopravenienti] l'uve nella vigna ancora stanti, overo dopo la vendenmia più che non si conviene s'inmollino, a necessità quelle pigeremo.

1.1 Risaltare (rispetto ad altro) e prevalere.

[1] Pamphilus volg., c. 1250 (venez.), [Panfilo], pag. 49.7: ké lo nevo no pò né no sa portar fe' alo barbano, né lo frar alo frare, quando quelo furore, çoè la flama delo amore, sovraviene.

[2] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 17, cap. 2, par. 10, pag. 295.2: Pare che quegli non ha molto pensato del rendere, a cui la dimenticanza è sopravvenuta.

[3] Comm. Rim. Am. (B), a. 1313 (fior.), ch. 70, pag. 856.19: Costui, credendo questa essere sua povera ereditana, lei a moglie promise; ma poi, sopravegnendo la sete del [[...]] mandò per lui Priamo e mandollo in Grecia...

[4] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 2, pag. 48.20: E avegna che la secreta casa del padre mio Anchise, e intorno coperta d'arbori, fosse da longa, impertanto chiari e manifesti s'odono li suoni e li bussi, e sopraviene l'orrore dell'armi.

2 [Focalizzando soprattutto il punto finale del movimento e la sua incidenza nel contesto in cui si arresta:] arrivare, per lo più in maniera rapida e improvvisa.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 11, pag. 227.13: vogliendolo i Romani assiedere, sopravvegnendo Annibale, che fue figliuolo d' Amilcare, vinta e perduta la maiore parte della sua oste, egli appena campò.

[2] Novellino, XIII u.v. (fior.), 29, pag. 196.9: Estimò quanto potesse vivere, e soprapuosesi bene anni diece; ma non si soprapuose tanto: ché, dispendendo il suo e consumando e scialacquando, li anni sopravennero e soperchiolli tempo...

[3] San Brendano pis., XIII/XIV, pag. 48.13: Et uno die videno una yzola che non era loro lungi; et navicando inver quella, sopravenne loro buono vento ad aiutarli...

[4] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 2, cap. 10, pag. 52.1: Tandu li monachi curriano gictando acqua, a czo ky puctissero astutarj chillu focu; et lo focu schindendu, per la aqua chi se gectava, intro chistu rimurj supravìnnechi sanctu Benedictu, e non vidia chistu focu ky paria allj autrj monachi...

[5] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 3, cap. 8, vol. 1, pag. 145.31: supraviniru littiri ad Alexandru mandati per parti di Parmenio...

[6] Boccaccio, Decameron, c. 1370, II, 8, pag. 143.36: A queste parole sopravennero in tanta abbondanza le lagrime, che essa, che ancora più prieghi intendeva di porgere...

[7] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 194.3: In questi dìi sopravenne a Roma uno cardinale; legato era de papa.

[8] Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.), L. 33., pag. 289.9: E poy me avenne pieyo, che allora soprevennero duy loro figlioli, multo buoni cavalieri e multo cavallarusi, li quali l'uno se clamao Aliphas e ll'altro Poliphemo.

- [Rif. ai mutamenti che segnano la progressione temporale o che incidono sulle condizioni metereologiche].

[9] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 40, pag. 511.5: sopravvegnendo la notte beato Ambrogio vescovo di Melana, nuovamente morto, in sogno gli parve vedere...

[10] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 49, pag. 204.15: E così d'uno ragionamento in altro il giorno passò, e sopravennero le stelle...

[11] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 1, pag. 13.3: Undi lu piatusu Eneas supravinendu la matina, mossi li occhi actornu, et volendu chircari li cuntrati, ascundiu tuctu sou naviliu supta una ripa cuverta di arburi...

[12] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 10, pag. 39.18: Supravinendu la vernata, et a Castroiohanni non si potia ben stari di vernu, et illi si parteru...

[13] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 8, pag. 70.14: E avendo ciascuno de' capitani sua oste per sé, cominciaro avere l'uno invidia dell'altro, e non acquistando nulla, sopravenne vento contrario che i loro legni percoteva aspramente...

[14] Boccaccio, Decameron, c. 1370, V, 7, pag. 374.30: La donna la si credette, e per celare il difetto della figliuola a una lor possessione ne la mandò. Quivi, sopravvenuto il tempo del partorire, gridando la giovane come le donne fanno...

[15] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. S. Eugenia), XIV (fior.), L. 4, cap. 8, pag. 356.19: Ma quando tutte le foglie saranno cadute al tutto e sopravenuto il gielo grande nell'aria, allora i rami dal suo calore naturale pr[i]vati sono...

[16] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 31, pag. 203.12: E soveravegnando lo dì de la Pasqua, la note precedente mandà a ello lo perfido so paire un vesco arian...

2.1 [Rappresentando l'intersezione tra due eventi simultanei:] sopravvenire a qsa (nome d'azione o proposizione secondaria implicita): arrivare mentre (qsa è in atto).

[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 95.225, pag. 447: Da ca' soa loitam era; / e s'adormì, ajando spera / scadase un poco, intra un forno, / per andar a casa in anti jorno. / Una veja, per bon destin, / per pan coxer ben matim, / con soa legna <ben> aparejae, / per far bona matinae, / a lui dormando sovrevegne...

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VII, 7, pag. 475.18: certi cavalieri li quali tornati erano dal Sepolcro, sopravvegnendo a un ragionamento di giovani, nel quale Lodovico era, e udendogli fra sé ragionare delle belle donne di Francia e d'Inghilterra...

2.2 [Alludendo all'alternare di elementi affini o contrastanti:] arrivare di seguito a qno o qsa occupandone il posto; subentrare.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 30, pag. 102.21: l'una si è quando cessa la cagione per la quale fatt' à' 'l consiglio, o quando sopraviene nuova cagione...

[2] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 44, vol. 3, pag. 140.1: Ove sopravviene tirannia, ivi si perde giustizia, e dilettazione.

[3] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 40, pag. 85.17: E però i' ti dico così, che 'l parlare, e il ragionare, ch'Omero pone snello, e corrente, sopravvenendo l'una parola all'altra, è appropiato all'oratore.

[4] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 21, 34-54, pag. 430, col. 1.17: E nota da qui' ch'èno generabili e corruptibili ch'el receve bene alterazione in quanto una anima se partiràe ch'è purgada, e vae in Par.; ancóra quando alcuna anima glie sovravigniràe ... '

[5] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 32, pag. 149.9: Onde Cristo nell'Evangelio, come detto è, s' assomiglia al molto forte, che sopravvenne al forte, che possedeva il suo castello in pace, e sì 'l caccia e isconfigge...

[6] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 2, pag. 289.4: E finisce l'amore se nuovo amore sopraviene: imperciò che nessuno a due amori può essere legato.

[7] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 28, 61-75, pag. 677.10: l'onde sono pensieri che viene di diminticare l'altro male passato, come l'una onda sopraviene all'altra...

[8] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 5, cap. 34, pag. 71.11: Rivolta contro a' Numidi la battaglia, al nuovo nimico sopravvenne il terzo, li duchi cartaginesi giunti alle spalle del già combattente...

3 Sopravvenire (a) qno (pron. pers., spec. clitico): venire incontro a qno.

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 65, pag. 142.7: E scrivend'io mi sopravvennero alcuni miei amici, che mi ripresero di quel, ch'io facea, siccome infermo, e folle, facendomi lasciar tutto.

[2] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 16, 1-9, pag. 417, col. 1.6: Quando tre umbre: qui seguendo suo poema dixe che li sovravenne tre ombre, zoè tre anime...

[3] San Brendano ven., XIV, pag. 30.3: Elo siando in so penetenzia et in uno luogo de uno monestier, che se dise salto de la vertù de Bre[n]da[n], et una fiada avene che in l'ora de besporo li sovravene uno santo pare e munego, lo qual aveva nome Barinto e iera so nievo.

3.1 [Con soggetto rappresentato dalla notte:] sorprendere.

[1] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 2, pag. 3.29: E cavalcando, la notte li sopravenne, e appresso cavalcano di fuori dala strada nela foresta per uno istretto sentiero...

[2] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 225, pag. 269.28: Sì si partiro a quella fiata, per la nocte che lo' sopravenne, senza più fare.

[3] Tristano Veneto, XIV, cap. 251, pag. 217.20: Mo avanti qu'elli fosse là vignudi, a lor fo la note sovravignuda tropo negra et tropo oschura...

3.2 Toccare, spettare; pesare su qno.

[1] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 23, pag. 181.15: Unde dice Salomone ai peccatori: «Abbiate timore, però che somma et subbita povertà sopraverrà ad voi, però che Dio subbitamente vi mette in inferno»...

[2] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 368, pag. 389.10: A voi dico io, sire, che s'altri avesse creduto che voi l'aveste detto di vero, che troppo ve ne sopraverrebbe smisurato biasmo.

3.3 Avvicinare con intenti ostili, fronteggiare, assalire.

[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 168.17: Ancora Anibal subitamente in Ytalia intrao e ad Neium consule soprebende e esso e .viij. m. de li Romani occise.

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 2, cap. 15, pag. 62.32: In questa dimora, appena ebbe Drappel Brenno ritratti li colpi, che li centurioni di Cesare li sopravvennero.

[3] Armannino, Fiorita (11), p. 1325 (tosc.), pag. 391.30: Ma quello gli sopravenne colla spada in mano: uno colpo donò a Agrippa in sullo scudo da lato ritto, che parte ne tagliò e nel braccio ritto gli mise il taglente; onde ferito cadde del cavallo.

[4] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 12, pag. 419.11: Enea è sopravenuto ai Latini, e combatte; e noi facciamo crudeli tagliamenti dei Trojani co la mano nostra.

[5] Diatessaron veneto, XIV (tosc.-ven.), cap. 54, pag. 58.26: Ma se un altro che sia più forte di questo sovraviene et vinçelo, elo li to' tute le arme en le qual ello havea la soa sperança et baldeça et poi roba tuta la caxa soa.

[6] St. de Troia e de Roma Ricc., XIV (rom.>tosc.), pag. 249.36: Et dopo questo molte genti si adunaro incontra di Cesari et dicesi che fuoro lxx.m d' uomini e subitamente usciro de le selve e percossero all' oste di Cesari e misero tucti li romani in fuga et Cesar li sopravenne e fortemente stette innançi a li romani.

3.3.1 Locuz. verb. Sopravvenire addosso a qno.

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 26, pag. 101.24: E poi che la superba e nuova compagnia de' cavalieri sopravenneadosso agli stanchi combattitori, la dubbiosa vittoria manifestò il suo posseditore...

[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 10, cap. 73, vol. 2, pag. 547.2: e intendendo così fornito a volersi partire, ma lli paesani d'ogni parte sopravennono prestamente loro adosso, e furono tanti, che per forza vinsono la compagna...

3.4 [Rif. a malattia, alla morte o ad un pericolo:] manifestarsi ai danni di qno; incombere minaccioso.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de passione sancti Iob, 274, pag. 287: Grang tribulatïon, tammagn com se pò dire, / Domnodé a san Iob lassó sovervenire / Per dar exemplo ai omini k'i deblan plu merire, / Ke 'l soe angustie im pax mei deblan sostenire.

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 41: Melibeo allora disse: "Cotale pasie(n)tia la quale àe p(er)fessione avere no(n) voglio, p(er)ché se periculo soprave(r)rà l'animo mio si fo(r)serà di fare vendecta.

[3] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 4, pag. 10.3: Da ind'innanzi m'abandonâr l'amistadi e li onori e' guadagni e tutti li altri beni della Ventura, e sopravennermi tante e sì diverse tribulazioni...

[4] Cronica fior., XIII ex., pag. 117.10: e perciò si puose in chuore di confermallo: se nno che lla morte gli sopravenne, sì che non poteo.

[5] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 67, pag. 311.25: A la sancta romana Glesia nostra madre, la qual tene del mondo la segnoria, dispensante ciò l'altitudine de Deo, sovravignando l'articolo de la neccesità no dé temere nexum devoto de Deo recorrere per la soa misericordia...

[6] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 145, vol. 1, pag. 133.5: Ma sopravenente impedimento de la sua persona, per li signori Nove si debia uno altro in suo luogo elegere.

[7] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 57, pag. 336.14: Quale infermità potrebbe sì subita sopravenire a una fresca giovane, che a morte in un momento la inducesse?

[8] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. V [Phars., V, 722-761], pag. 95.4: veggente i sommi pericoli della dura battallia già sopravenire alle sue schiere, pensoe di lasciare sicuro lo 'ncaricho del matrimonio...

[9] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 2, pag. 21.6: E però anche s. Iacopo dice: Piagnete, e lamentatevi, ricchi, per le miserie che vi sopravverranno.

[10] a Vang. venez., XIV pm., Luc., cap. 21, pag. 287.17: et che vui abiè cura de questa vita, açò ch'el no ve sovravegna lo ultimo dì subitramentre...

[11] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 21, S. Antonio, vol. 1, pag. 211.11: E, domandandolo i frati sopra ciò, con lagrime e con singhiozzi, disse che male, lo quale non fu mai udito, sopravvenìa al mondo.

[12] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 28, pag. 199.15: Che maravegla è dunca se, sovravegnando la persecutium, sarean pusui esse' martiri queli chi in paxe de la çexa...

4 [Di contenuti mentali, emozioni e esperienze sensoriali:] insorgere e manifestarsi con improvvisa evidenza.

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 80, pag. 211.40: E se alcuno pensiero gli sopravviene, tosto passa oltre, siccome un nuvolo piccolo, e leggiere.

[2] Armannino, Fiorita (13), p. 1325 (abruzz.), pag. 32.27: Enea quan intende de questuy le maravelgie et de lo seo grande affare, una alegrecza con uno conforto ge soprevende de sì grande volere de menare ad fine quello che àne comenzato, che altro penzero no lo tene ucupato.

[3] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 51, pag. 328.35: E mentre che Biancifiore queste parole fra sé tacita pregando dicea, soave sonno sopravenutole, le parole e le lagrime insieme finio.

[4] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 12, pag. 54.26: à dar-te ad intender che chi no se trahisse per sì instesso e no se move da sì meesmo, nessuna tentacion chi ghe sovrevegna lo porrà far mover né tirar a terra.

4.1 [Rif. alla sintomatologia di un danno fisico:] comparire (come conseguenza).

[1] a Maestro Bartolomeo, Chirurgia di Ruggero da Parma volg., XIV (tosc.), [L. 1, cap. 1], pag. 236.35: lo infermo à mancamento di vertù, mancali la voce, pustule li sopravegnono nela faccia, sangue et fastidio gli escie dagli orecchii et dalle nare...

[2] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 326, pag. 363.11: E quando fi fato empiastro de le suò foye fresche cum farina de orço, ello sì çoa contra le apostematiom calde de li ogi e contra le apostematiom che sovraven a le piage...

[3] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 71, pag. 187.24: lu capo dimisso, et g(ra)veça de tucto lu corpo, (e) la tussa, defectu de appetitu et spetialem(en)te de bive(re), alcuna fiata li sup(ra)vè t(re)more.

4.2 [Spesso usato nei tempi storici:] aver luogo, accadere, capitare.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 4, cap. 26, pag. 353.1: La sicurtà è non dubitare le cose che sopravengono e son quasi come sforzate.

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. IV, cap. 19: unde Cato disse: mira ch(e) li avenime(n)ti che sopravie(n)no si deno portare, che meno fa da(n)no ciò ch'è proveduto dina(n)si...

[3] Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.), 12, pag. 126.5: Né sì grande facto mai li sopravenne alcuno, che ciò lassasse de ciascun dì fare.

[4] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 26, pag. 753.14: e molte altre cose sopravennero, le quali insieme diedero aperta via a' superbienti Giganti...

[5] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 14, pag. 65.21: Lu Conti, chi vinia appressu in la sequera, audendu lu rimuri, cavalcau tostu et sappi lu casu chi chi era supravinutu.

[6] Tristano Veneto, XIV, cap. 203, pag. 180.24: Quando Tristan intendé queste parole, elo se clamà lasso e chativo de questa ventura la qual ora li sè sovravignuda.

[7] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 14, pag. 125.17: Dunqua se pusero in un aitro monticiello da longa. Puoi sopravenne una sciagura; ché non valestravano, ca non potevano caricare le valestra.

4.2.1 Impers. [Seguito da proposizione dichiarativa].

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 5, cap. 32, vol. 1, pag. 649.17: essendo il popolo insollito, e male contento e sospettoso de' fatti di Lucca, sopravenne che lle some delli arnesi e dell'armadure de' loro cittadini ch'erano stati alla guardia dell'Agosta in Lucca tornavano...

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IV, 9, pag. 316.3: Per che, essendo il Rossiglione in questa disposizione, sopravenne che un gran torneamento si bandì in Francia...

[u.r. 29.05.2018]