STORMIRE v.

0.1 stormire, stormiro.

0.2 Longob. *sturmjan (Nocentini s.v. stormire). || Non si esclude che alcune forme risentano dell'influsso secondario del fr. ant. estormir: cfr. 2.

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.).

N L'att. in Francesco da Buti è cit. dantesca.

0.6 N Il part. stormitus si attesta già, in funzione di nome ed eponimo, in doc. lat. di Pisa (dal 1171) e Siena (1185): cfr. GDT, p. 645.

Doc. esaustiva.

0.7 1 Scuotersi e agitarsi (spec. per sollecitazione esterna) producendo rumore. 2 Mettere in allarme e in agitazione (in vista di una battaglia).

0.8 Mariafrancesca Giuliani 11.11.2013.

1 Scuotersi e agitarsi (spec. per sollecitazione esterna) producendo rumore.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 13.114, vol. 1, pag. 220: quando noi fummo d'un romor sorpresi, / similemente a colui che venire / sente 'l porco e la caccia a la sua posta, / ch'ode le bestie, e le frasche stormire...

[2] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 13, 109-129, pag. 363.21: e le frasche stormire; cioè far romore.

1.1 Sost.

[1] Filippo Villani, Cronica, p. 1363 (fior.), cap. 75, pag. 689.17: Quelli de' battifolli ch'erano iti coll'altra gente a porre la bastia sentendo le grida e llo stormire di quelli che combattieno le bastite, sùbito colla detta gente de' Pisani si volsono indietro per soccorrere a' battifolli.

2 Mettere in allarme e in agitazione (in vista di una battaglia). || Cfr. il fr. ant. estormir con signif. analogo.

[1] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 348, pag. 365.25: tantosto che 'l giorno aparbe, inanzi che 'l sole fusse levato, si levaro per la città e si stormiro.

[2] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 463, pag. 480.3: Lo re Priamo fece tantosto smuovare tutta la città e istormire; sì fece tutta sua gente armare per andare a la battaglia.