0.1 sopervenendo, sopervenendonce, soperveneno, sopervenero, soperveneva, sopervenevano, sopervenga, sopervenne, sopervennero, sopervenuta, supervenendi, supervenendo, supervenenu, supervenili, supervenire, supervenisse, supervenne, supervennero, superviniri.
0.2 Lat. supervenire.
0.3 Regimen Sanitatis, XIII (napol.): 3.
0.4 In testi mediani e merid.: Regimen Sanitatis, XIII (napol.); Stat. cass., XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.).
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 [Focalizzando il punto finale del movimento:] arrivare in un luogo; aggiungersi ad un contesto. 1.1 Supervenire a qno (pron. pers.): venire incontro, raggiungere. 2 [Di contenuti mentali:] insorgere e manifestarsi con evidenza. 3 [Di eventi fortuiti; spec. nei tempi storici:] aver luogo, accadere, capitare.
0.8 Mariafrancesca Giuliani 11.11.2013.
1 [Focalizzando il punto finale del movimento:] arrivare in un luogo; aggiungersi ad un contesto.
[1] Stat. cass., XIV, pag. 114.7: Tutti ly hospiti che ce sup(er)venenu allu monasteru, siany receputi como (Christ)u...
[2] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 16, pag. 170.12: Allora da la parte de li Grieci sopervenne a la vattaglya lo re Menelao...
[3] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 23, pag. 204.12: E Deyphebo lo suo figlyo non cessa de follare et oppremere duramente li Grieci. Et a questo lo re Serpendone, sopervenendo da la parte troyana co la gente soa, intrao a la vattaglya...
- [Rif. ai mutamenti che segnano la progressione temporale].
[4] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 14, pag. 147.17: A lo quale soccurso de quisti tre frati la taglyaysone cessao, e sopervenendo la hora tarda la vattaglya fo despartuta.
[5] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 31, pag. 263.19: Passato che fo quillo iuorno, venendo la nocte e poy sopervenendo l'albure dell'altro iuorno sequente, fo trovato quella nocte passata lo re Thelamonio occiso a lo liecto...
1.1 Supervenire a qno (pron. pers.): venire incontro, raggiungere.
[1] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 10, pag. 216.5: In questa parte D. fa una figura chiamata «coma», la qual è tanto a dir quanto 'disgressione', però che non ha finito el parlar cum dicto Farinata e supervenili quest'altra ombra, la qual era lo dicto miser Cavalcante.
[2] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 4, pag. 73.31: E lo re Laumedonta per quella volta appe victoria de li suoy nemice; et ecco che le sopervenne una novella che le portao uno cavaliere de Troya anciano...
2 [Di contenuti mentali:] insorgere e manifestarsi con evidenza.
[1] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 21, pag. 193.2: confondevasse per li grandi pinsieri chi le sopervenevano, per che male manyava e peyo beveva e non se curava de dormire...
[2] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 27, pag. 231.8: Allora a quillo prencepe Ayace sopervenendo uno stimulo de fantasia, volce intrare a combattere co la capo scoperta e senza scuto...
3 [Di eventi fortuiti; spec. nei tempi storici:] aver luogo, accadere, capitare.
[1] Regimen Sanitatis, XIII (napol.), 669, pag. 582: necessetate poctera superviniri tanta / che sperlonga lo termene per fine a li sectanta...
[2] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 1, pag. 49.5: In chilli tiempi tucto lo puopulo de Thesalia, per una crudele infirmitate che a lloro sopervenne, sì morio intanto che no nce remase homo...
[3] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 10, pag. 118.34: e partendose da lluy e, raysonandose con quilli sacerdoti inde lo tiemplo, sopervenne a lloro uno meraviglyoso scuntro...