SFRATTARE v.

0.1 sfractare, sfractari, sfractaro, sfratare; f: sfrattare.

0.2 Da fratta 2.

0.3 Stat. mess. (?), 1320: 2.

0.4 In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Stat. mess. (?), 1320.

0.7 1 Far uscire (un animale) dalla fratta. 1.1 Portare via qsa dalla precedente collocazione. 1.2 Mandare via qno dalla collocazione occupata. 2 Sost. L'abbandono di una precedente collocazione.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 11.11.2013.

1 Fare uscire (un animale) dalla fratta.

[1] Poes. music., XIV (tosc., ven.), [JacBol] cacc..25, pag. 53: - Bochi, bochi, bochi: è là. - / - La cagna, la cagna l'ha. - / E per sfratare andai le quaglie a quella / ch'Amor mi fece prendere pur ella.

1.1 Portare via qsa dalla precedente collocazione.

[2] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 4, pag. 74.31: et aveano abandonate le case loro plene de multe richeze, e li Grieci tutte le predaro e sfractaro con grande patimme ché ià per uno mese non fecero altro se non sfractare e portare alle nave.

1.2 Mandare via qno dalla collocazione occupata.

[1] f Tavola ritonda (cod. Magl.), XIV p.m.: Quando egli vide venire li cinque cavalieri incontra di lui, sì si riconforta tutto nel suo cuore, e divenne tutto fresco, e feria tanto più forte, che tutti gli credea sfrattare. || Crusca (4) s.v. sfrattare.

2 Sost. L'abbandono di una precedente collocazione.

[1] Stat. mess. (?), 1320, pag. 31.12: et altri quindichi iorni poy lu sfractari di killa fera; et si a plui feri fussi andatu, a l'una poy l'autra cuntinuandu, tuctavia si intendanu quisti quindichi iorni poy lu sfractari di la ultima fera...