GRAMMATISÌA s.f.

0.1 grammatesia; f: gramaticia.

0.2 Da grammatica (GDLI s.v. grammatisia).

0.3 Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.6 N Per l'es. di Ristoro Canigliani, 1363, l'ed. inclusa nel corpus legge «Gramatice»: cfr. Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 35.32, pag. 86.

0.7 1 Comportamento di chi tratta il prossimo con superiorità, con alterigia.

0.8 Zeno Verlato 11.11.2013.

1 Comportamento di chi tratta il prossimo con superiorità, con alterigia.

[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 2593, pag. 265: Ma pènsati davanti / se per modo d'orgoglio / enfiaste unque lo scoglio / [[...]] / o se t'insuperbisti / [[...]]; / o s'hai tenuto a schifo / la gente [[...]] / per tua grammatesia; / o se per leggiadria / ti se' solo seduto / quando non hai veduto / compagno che ti piaccia... || Se non è da intendere piuttosto 'gran mattesia', cfr. PD II, p. 265, n. 2593.

[2] f Ristoro Canigiani, 1363: Que' che prende il quarto pe' capegli, / non vuole alcun servire né onorare, / diprezzando ogniun [[...]], / e questo modo si fa nominare / gramaticia. || GDLI s.v. grammatisìa.