PARAVEGO s.m.

0.1 paravego.

0.2 Gr. biz. paragogós (Cortelazzo, L'influsso greco, p. 173).

0.3 Portolano Marc., XIII (ven.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.5 La voce ha riscontro in portolani e in racconti di viaggio di epoca più tarda: cfr., per i portolani, le occorrenze in Kahane-Bremner, Glossario s.v. paravego; si noti che nei testi menzionati paravego alterna con varianti in <-gi-> / <-z->, cfr. paravegium nel portolano lat. di Sanudo (inizi sec. XIV, Kahane-Bremner, cit.) e paravezo in Contarini (XV sec., in Ramusio, Navigazioni e viaggi, cfr. GDLI s.v. paravezo).

Accento non det.

0.6 N Consulenza di Alessandro Parenti.

0.7 1 Tratto di costa riparato dove può sostare un'imbarcazione.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 11.11.2013.

1 Tratto di costa riparato dove può sostare un'imbarcazione.

[1] Portolano Marc., XIII (ven.), pag. 236.26: Cui est alo cavo de Çante inver Venecia Modone lo cavo in ver lastrare o' est lo paravego et vol venire dentro lo Çante ab erta en maistro.

[u.r. 11.01.2018]